CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] data 10 giugno 1308 (Archivio di Stato di Napoli, Reg. Ang. 1307,n. 167, f. 245: Salazaro, 1882), che stabilisce un pagamento annuo di fino ai tempi tardi opere che genericamente risentono dei suoi modi. Citiamo, fra i molti esempi romani, la Madonna ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] nella quale si registra anche una forte attenzione per i modi di Arcangelo di Cola, cui l'opera è stata : a new chronology for the 1420's, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, 1980, n. 43, pp. 360-381; V. Alce, Cataloghi ed indici delle opere ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] nella sua opera, alcuni risalenti a svariati anni prima, ve n'è uno che assegna un architetto 'd'ufficio' a ogni stato detto all'inizio di questo paragrafo ‒ come discipline attinenti ai modi usati dai Greci e dai Romani nel fare conti con i numeri ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] di Herrada di Hohenbourg (The Hortus Deliciarum, 1979, I, p. 129, n. 96; II, tav. 44) a c. 65r, nella raffigurazione della visione , BL, Egert. 1894, c. 6r), il quale, con modi molto originali, rappresenta la torre mentre rovina al suolo per opera ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] un'operazione che non ha rapporto con i modi di diffusione culturale consueti al monachesimo medievale, una Flebant episcopi, flebat ipse summus Pontifex [...] Nihil [...] quod cupere(n)t [...] nihil in oratorio nisi nudos viderunt parietes" (Ernaldo ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] opere sono indubbiamente stilisticamente affini e mostrano modi figurativi che sembrano evolversi, oltre lo Frührenaissance. Bauten und Bildwerke der Lombardei, II, Berlin 1900, pp. 160 n. 1, 170 n. 4, 176 s.; A. Luzio, Ritratti di Isabella d'Este, ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] quarto del Trecento, il dipinto si avvicina ai modi di Giovanni da Bologna, documentato a Venezia e Treviso 1989; L. Lazzaro, Regio X - Venetia et Histria. Feltria, Supplementa italica, n.s., 5, 1989, pp. 241-261; Il tesoro della cattedrale di Feltre ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] Cerere. Nel sec. 2° d.C. furono aperte anche la porta Tufoli a N-E, la porta del Rio a N e la porta di Ponente (od. S. Remigio); sempre a un periodo posto del sec. 14° e posta in relazione ai modi romani di fine sec. 13°: torritiani e cimabueschi ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] In quest'ultima furono inclusi i sobborghi formatisi a E, S-E, N-E e S-O, anche su terreni un tempo bagnati dal Po; 'Alessandria e S. Tommaso, è opera di un artista ispirato ai modi campionesi (ca. 1320-1330); il secondo, il sarcofago di Folchino ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] allo scrutinio delle "maniere" intese come "universali modi di adoperare" (ibid.); alla indispensabilità e alla 4, I (1878), pp. 496-523; Il (1878), pp. 76, 79, gi; N. F. Faraglia, Le memorie degli artisti napoletani pubblicate da B. D., in Arch. stor ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....