Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] nel duomo di Acerenza (1085 ca.). Qui la scelta di modi d'Oltralpe, in ispecie il vasto coro con cappelle radiali che reminiscenze bizantine e normanne nella vallata del Gallico, Rivista di Studi Calabresi, n.s., 4, 1983, 1-2, pp. 231-255.
A. Wharton ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] quella del palazzo Capponi. Notevole, benché legato ai modi del padre, è lo scalone a due rampe che 1762. Morì senza figli, in Roma, il 17 luglio 1767 (Hager, 1993, p. 153 n. 88).
Fonti e Bibl.: G. Piazza, La gerarchia cardinalizia, Roma 1703, pp. 291 ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] la porta di S. Giustina e la porta Palacense, a O la porta Marica, a N le porte di S. Stefano, di S. Vito e di S. Maria in Pertica; . Mai, Cassaf. 1.21, già Delta 7-14), ma anche i modi di Gentile da Fabriano, di cui si conserva nei Civ. Mus. una ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] la b. a pianta longitudinale, con quadriportico, doppio nartece, porticati esterni a N e a S (al-Bāra, nr. 1), tribune (Dayr Ṣulayb), cappelle regione a esperienze siriache, in parte riflettono modi di costruire autoctoni (urartei). I grandi blocchi ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] si sono richiamati direttamente alla tradizione e ai modi operativi stabiliti dalle avanguardie della seconda metà dell (G. Apollinaire, Die moderne Malerei, in ‟Der Sturm", 1913, n. 148-149, p. 272). Qui occorre fare innanzi tutto due considerazioni ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] che concerneva i regimi alimentari ascetici e i modi di vestire penitenziali, a beneficio di coloro Lecture (School of Oriental and African Studies), London 1954, pp. 3-32; N. Eliséef, Corporations de Damas sous Nûr al-Dîn, Arabica 3, 1956, pp. ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] così recuperata dal C. avendo presenti i modi del Ghiberti, ma conducendola a un sottile s. d. [1968]; A. Parronchi, Une tête de satyre de C., in Revue del'Art, 1969, n. 5. pp. 43-45; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, I, Roma 1970, ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] ca.) che racchiude tre colline separate dalla valle del Tyropeon, da N a S, di cui un braccio più piccolo forma una valle tra le città sante dell'Islam, anche se i tempi e i modi del processo che la trasformò in simbolo sacro sono ben lontani dall' ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] va dalle scienze naturali alle ricerche d'archivio.
Bibl.:
Europa a N delle Alpi. - J. Douglas, Nemia Britannica, or a Sepulcral non tanto agli avvenimenti politici quanto alle trasformazioni dei modi e rapporti di produzione" (Editoriale, 1974, p. ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] essi infatti si nota un'aderenza molto stretta ai modi pittorici visibili nel ciclo affrescato nella cripta di S ; W. Krönig, La Francia e l'architettura romanica nell'Italia meridionale, NN, n.s., 1, 1961-1962, pp. 203-215; A. Lancieri, Il castello ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....