SATRAPO (iran. khsathra-pa; σατράπης; satrapes)
A. de Franciscis
In particolari circostanze i satrapi persiani coniarono monete proprie imprimendovi la loro immagine e talvolta anche il loro nome. Essi [...] ), trattato volta a volta con lievi differenze (v. ritratto, n. 4). Le satrapie, nel riordinamento di Dario I, 518 altre opere ove l'intenzione iconica, pur concepita secondo i modi ellenici, è ampiamente affermata. Oggi si tende a riconoscere almeno ...
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Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (Hispellum, Colonia Iulia Hispellum e Flavia Constans)
U. Ciotti
Centro della VI Regione Augustea, nel sito della moderna S. (prov. Perugia), ricordato da Silio [...] impero di Augusto, da cui fu favorita in varî modi (tra l'altro con la donazione delle Fonti del XI, 1956, p. 377; G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957, pp. 46, n. 4, 244, 349, 488, 634, 642, tav. CLXXXVII; L. Crema, L'architettura romana, ...
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ONESIMOS (῎Ονήσιμος)
E. Paribeni
3°. - Ceramografo attico la cui attività può esser fissata nei primi tre decenni del V sec. a. C. Il nome è dato unicamente da una coppa del Museo del Louvre (B 2) in [...] quella del Pittore di Panaitios di cui accoglie i modi e le forme in modo tale che riesce difficile, Gnomon, IV, 1928, p. 328; W. Technau, in Röm. Mitt., XLVI, 1931, p. 189; N. Plaoutine, in Rev. Arch., S. VI, X, 1937, pp. 27-38; A. Rumpf, in Thieme ...
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Kush
Nome che nei testi egiziani, a partire dal Medio Regno, designava la regione a S della seconda cateratta del Nilo (Alta Nubia). K. era inizialmente diviso in varie entità politiche contro le quali [...] impadronirono delle fortezze egiziane sul Nilo e si attestarono a N fino a Elefantina. Rapporti commerciali e diplomatici furono stabiliti tra sovrani kushiti avevano adottato l’organizzazione, i modi, la lingua e l’ideologia della regalità faraonica ...
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NIKOSTHENES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo decennio del VI e l'inizio del V sec. a. C. Per convenzione, a questo artista che dipinge esclusivamente nella tecnica [...] studiosi.
Un primo nucleo delle opere del Pittore di N. era stato un tempo accentrato intorno alla notevolissima coppa prime opere sono coppe a occhioni in cui egli si esprime in modi paralleli a quelli del Pittore di Bowdoin (Bowdoin-eye Painter) o ...
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MYSON (Μύδων)
E. Paribeni
Ceramista e ceramografo attico, la cui attività può esser fissata intorno al 500 e nei primi due decennî del V sec. a. C. I frammenti di un cratere a colonnette dall'Acropoli [...] (E. Langlotz, n. 806) ci conservano la sua firma come vasaio e come pittore.
J. D. Beazley lo considera caposcuola del gruppo dei sue prime e più soddisfacenti opere, come una semplificazione dei modi di Phintias e di Euphronios: su queste basi egli ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantalus)
E. Paribeni
È uno dei grandi puniti della Nèkyia omerica, e non diversamente dagli altri della stessa categoria è da affiancare ai Titani. In seguito, peraltro, viene sistemato [...] trascorrere nella colpa di höbris, che ci è narrata in vari modi: vanterie, l'immondo banchetto offerto agli dèi con le carni che compare su un cratere a volute italiota, a Monaco (n. 843), con figurazioni degli Inferi mentre a fianco di altri ...
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EURICLEA (Εὐρύκλεια)
A. Comotti
Figlia di Ops, nutrice di Odisseo. Gli resta sempre fedele ed è lei a riconoscerlo, mentre gli lava i piedi per ordine di Penelope, dalla cicatrice della ferita che gli [...] Efeso. L'episodio del riconoscimento è rappresentato in varî modi. La raffigurazione più antica è quella di uno sköphos -rendu de la Gommission Imperiale Archéologique, iv, Pietroburgo 1863, p. 184, n. 48.
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, I, coll. ...
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CASTELGIORGIO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il secondo e terzo decennio del V secolo. Il nome è dovuto alla coppa del museo di Firenze con provenienza da Castelgiorgio. [...] nella coppa di Palermo - e in definitiva spiega chiaramente la simpatia per i modi di Makron, particolarmente sensibile nella calda, pulsante sensualità delle pitture della coppa n. 300 dell'Acropoli, che è senz'altro da considerare la sua opera più ...
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PHOLOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere operante intorno al 500 a. C.
È unicamente pittore di lékythoi e, tra gli artisti legati a questa forma di non grande livello e di modi [...] assai difficile distinguerlo. Il nome gli viene dall'aver figurato Eracle presso il pìthos di Pholos (lèkythos al Cabinet des Médailles n. 308, museo di Lione e museo di Palermo).
Bibl.: C. H. E. Haspels, Attic Black-figured Lekythoi, Parigi 1936, pp ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....