FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] medicea che, pretestuosamente, cercò di ostacolarlo in vari modi. In generale, però, conobbe momenti di grande , Bologna 1878, p. 54; P.Meyer, Notice du ms. Plut. LXXVI, n. 69 de la Laurentienne (Florence), in Bull. de la Societé des anciens textes ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] dell'ordine costituito, C. F. rivelò modi di agire e di reagire (dall'ossessione rivoluzionaria dipl. tra l'Austria e il Regno di Sardegna, s. 1, 1814-1830, a cura di N. Nada, II-III, Roma 1968-70, ad Ind.; Le relazioni diplom. fra la Gran Bretagna e ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] il cattolicesimo religione di Stato, stabiliva i modi della successione dinastica, concedeva un Parlamento di Nicolini, I-II, Bari 1916-24.
Gli Scritti vari, a cura di N. Cortese-F. Nicolini, I-II, Bari 1924, raccolgono la parte maggiore delle ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] anno dopo l'elezione di Clemente VII è stata letta in vari modi. Non si trattò certo di una decisione improvvisa, né di una convertito del Cinquecento (con un cenno a G. R.), in Civiltà mantovana, n.s., XXV (1989), pp. 1-12; Dal Correggio a G. R.: ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] paiono svincolati dalla vicenda; altri echeggiano modi stilnovistici, trobadorici e popolari: di Bologna 1894, comprendente: G. Ferrari, Notizie sulla vita di M. M. B., pp. 1-65; N. Campanini, M. M. B. al governo di Reggio, pp. 67-116; P. Rajna, L'O ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] dal titolo El summario de la sancta scriptura, s. n. t. Il C. assunse una posizione di primo piano applicare un procedimento di astrazione. Poi il C. passa a definire i modi dell'imitazione artistica: c'è un modo narrativo ed uno rappresentativo. Il ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] allora in poi Corbino si adoperò in tutti i modi per facilitare la carriera del giovane e per aiutarlo 1984, pp. 323-346; E. Amaldi, Introd. a Proceed. of the Int. Symp. on N. Bohr, in Riv. di st. della scienza, II (1985), pp. 341-56; B. Pontecorvo ...
Leggi Tutto
FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] quella del palazzo Capponi. Notevole, benché legato ai modi del padre, è lo scalone a due rampe che 1762. Morì senza figli, in Roma, il 17 luglio 1767 (Hager, 1993, p. 153 n. 88).
Fonti e Bibl.: G. Piazza, La gerarchia cardinalizia, Roma 1703, pp. 291 ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , F. Bacon, J.-B. Bossuet, G. Vico, G.W. von Leibniz, N. de Malebranche, G.S. Gerdil, J.-J. Rousseau e I. Kant. Quest' l'Austria, da lui perorata ma ora altamente disapprovata per i modi in cui era avvenuta. Dopo Novara l'abdicazione di Carlo Alberto ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] così recuperata dal C. avendo presenti i modi del Ghiberti, ma conducendola a un sottile s. d. [1968]; A. Parronchi, Une tête de satyre de C., in Revue del'Art, 1969, n. 5. pp. 43-45; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, I, Roma 1970, ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....