śūnyavāda Scuola e dottrina buddhistica assertrice del «vuoto» (sanscr. śūnya), cioè della non esistenza assoluta; il suo più illustre esponente fu Nāgārjuna (2° sec. a.C.). È chiamata anche śūnyatā, e [...] i suoi seguaci sono detti śūnyavādin. La dottrina ś. sostiene la vacuità del mondo fenomenico, così come di ogni concetto, compreso quello stesso del vuoto, che altro non è se non una designazione metaforica. ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] in cui le scuole dell'Abhidharma le scomponevano e che consideravano come ultimamente reali. Fondatore della scuola Mādhyamika è Nāgārjuna (150-200 d.C. ca.), il quale attinge a sua volta all'insegnamento dei testi della Prajñāparamitā (Perfezione di ...
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zen
Forma di buddhismo giapponese; risale direttamente al chan cinese, che fu introdotto in Giappone in due forme: la Rinzai nel 1191 dal monaco Eisai e la Soto nel 1227 da Dogen. Con il chan, lo z. [...] z.). Il modo usuale è la seduta di meditazione (zazen); la metafisica è essenzialmente quella dello shunya («vuoto») di Nagarjuna, accolto dal tantrismo: la percezione dell’identità tra questo e il meditante, che è la realizzazione soterica dello z ...
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Indologo e antichista italiano (n. Roma, 1930). Professore ordinario di Indologia all'Università di Roma “La Sapienza” (1964-2000). Allievo di Giuseppe Tucci, si è dedicato allo studio delle correnti filosofico-religiose [...] testi fondamentali della cultura indiana. Tra le sue traduzioni più note vanno ricordate quella delle Madhyamakakārikā di Nāgārjuna (1961), delle Spandakārikā di Vasugupta con il commento di Kallata (1961), del Tantrasāra (1960, 2a ed. 1990 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] e della non esistenza, dell'affermazione e della negazione, del piacere e del dolore. Il fondatore della scuola, Nāgārjuna, metteva in rapporto questa via mediana con la dottrina della causazione dipendente, propria del buddhismo antico, secondo cui ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] e con la speculazione gnostico-mistica del tantrismo, il che ne riconduce valore ed effetti all'interno dell'animo umano. Nagarjuna, filosofo buddhista del sec. 2° d.C., fondatore della scuola Madhyamika e assertore della dottrina del 'vuoto' e della ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] a pochi specialisti, ma si presenta come una problematica nuova che riscuote larghi consensi. Il suo relativismo, già formulato da Nāgārjuna nel III sec. d.C. e che anticipa Bradley, non è in contrasto con le conquiste scientifiche e matematiche.
U ...
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