Ugonotto (Bédarieux, Hérault, 1718 - Nîmes 1794), il più noto dei pastori che svolsero la loro attività nel periodo della persecuzione e della crisi del protestantesimo francese, e il principale sostenitore [...] della Chiesa ugonotta in Francia. Pastore a Nîmes (1742), per sfuggire alla persecuzione contro i riformati svolse piena rivoluzione (1792) inaugurò il primo tempio ugonotto a Nîmes. Durante il Terrore fu imprigionato e liberato solo dopo ...
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Umanista e pedagogista francese (Nîmes 1491 - Ginevra 1561). Direttore dalla fondazione (1540) del Collegio e università delle arti di Nîmes, ne espose nel discorso inaugurale, pubblicato lo stesso anno, [...] 1547 ma dovette ben presto lasciarla definitivamente per un'accusa d'eresia dovuta alla sua fede calvinista; lasciò allora Nîmes (1551) stabilendosi a Ginevra, nella cui accademia fu nominato professore di filosofia nel 1560. Tra i suoi scritti: De ...
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Pianista francese (Nîmes 1874 - Parigi 1966), allieva di A. Marmontel, assai apprezzata come interprete di musiche contemporanee e come insegnante. ...
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Naturalista e archeologo francese (Nîmes 1678 - Neuchâtel 1742); viaggiò in Italia ed ebbe il merito di avvertire, tra i primi, che l'alfabeto etrusco è un alfabeto greco arcaico. ...
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Fisico (Nîmes 1824 - Avignone 1866), prof. all'École normale e all'École polytechnique. Compì ricerche di magneto-ottica, in particolare sul potere rotatorio magnetico. n Costante di V.: è il potere rotatorio [...] specifico magnetico ...
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Scrittore (Nîmes 1858 - Không, Laos, 1899). Nei suoi romanzi (Charlot s'amuse, 1883; Une femme à bord, 1884; Autour de la caserne, 1885), il B. si compiace di brutali, sconvolgenti pitture di intonazione [...] naturalistica. Pubblicò anche impressioni di viaggio (Au Tonkin, 1885) ...
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Pittore e incisore (Nîmes 1700 - Castel Gandolfo 1777), direttore dell'Accademia di Francia a Roma (dal 1751 fino al 1774). Artista brillante, autore di grandi cicli decorativi (Storia di Psiche, 1737-39, [...] Hôtel de Soubise, oggi Archives Nationales, Parigi) e di galanti mitologie di gusto rococò, dipinse anche fresche vedute di Roma ...
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Esploratore (Nîmes 1842 - Aden 1886). Si occupò attivamente della penetrazione della Francia in Africa settentr. e propugnò la costruzione di nuove strade tra Algeria e Senegal. Compì varî viaggi dal Mediterraneo [...] verso l'interno, riuscendo a raggiungere il Niger; viaggiò poi nell'Africa orientale (Somalia francese ed Etiopia) per stabilire rapporti commerciali ...
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Pittore e attore (Nîmes 1809 - Parigi 1865). Allievo di A.-J. Gros, fu presente ai Salons dal 1831 ma si dedicò soprattutto al teatro. Recitò alla Comédie, all'Odéon (1839) poi in teatri popolari, riscuotendo [...] lodi entusiastiche (fu ammirato, tra gli altri, da Ch. Baudelaire) e forti critiche per l'originale impetuosità ...
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Ingegnere ed economista francese (Nîmes 1836 - Leysin, Svizzera, 1910); prof. di economia politica all'École supérieure des mines e all'École des sciences politiques, è autore di numerosi saggi ricchi [...] di idee originali, svolti con mentalità di econometrista (Statistique géométrique, 1887; Oeuvres choisies, 1911). Fu socio straniero dei Lincei (1895) ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...