TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] . 4256 nel Museo Nazionale Romano, forse per larario; un busto togato di calcare dal teatro di Cassino; una testa di Nîmes. Per rappresentare la vecchiaia eroica del Principe, quale appare nella statua da Priverno al Vaticano, ci si ispira ad un tipo ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] 238. Sarcofagi con A. che assiste alla morte di Meleagro: C. Robert, op. cit., tavv. 51, 277; 92, 278; 93, 281. Mosaico di Nîmes: S. Reinach, Rép. Peint., tav. 179, 2; mosaici di Antiochia, Antioch Mos. Pav., tav. xi a, lvi b; mosaico di Alicarnasso ...
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Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo [...] -89); edificio per abitazioni sulla Lutzowstrasse a Berlino (IBA, 1984-86); i già ricordati stadi di Barcellona e Genova, di Nîmes (1987, cui è seguito il Palazzetto dello sport, 1991) e Marrākesh (1999). Sono inoltre degni di nota l'ampliamento del ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] , in Archivio per l'Antrop. e l'Etnol., LXVIII, 1938; L. Passemard, Les statuettes féminines paléolithiques dites "Vénus stéatopyges" Nîmes 1938; D.-E. Peyrony, Laugerie Haute près des Eyzies (Dordogne), in Archives de l'Inst. de Paléont. Humaine, 19 ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] 2; P. S. Bartoli, Lucerne, p. 5, tav. 8. Disco del Brit. Mus.: Gaz. Arch., xi, 1886, p. 57. Medaglione del museo di Nîmes: Gaz. Arch., vi, 188o, p. 140, tav. 30. Candelabro di Efeso: Jahreshefte, xxiv, 1929, p. 210, fig. 145, tav. iii. Emblema della ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] la storia del Pont du Gard, nelle vicinanze di Nîmes: dal diverso spessore degli strati dei depositi calcarei presenti Bamberg 1933;
E. Espérandieu, Le Pont du Gard et l'Aqueduc de Nîmes, Paris 1934 ();
F.W. Kobins, The Story of Water Supply, London ...
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MEDAGLIONE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui attività, riconosciuta e studiata dall'Amyx, cominciò negli anni di passaggio fra il Corinzio Arcaico e Medio, e continuò almeno per tutto [...] deve il nome e due a Corinto (CP 2464; T-3224); il Pittore di Memnon; il Pittore delle Sfingi Esili; il Pittore di Nîmes.
L'influsso del Pittore del M. è evidente anche su un gruppo di quattro vasi del Corinzio Tardo, decorati con uno o più animali ...
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AQUITANIA (Aquitania)
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Le regioni unite nella provincia di questo nome, col quale già prima si identificavano, erano conosciute e individuabili perché costituivano [...] , risalendo la Garonna, raggiunge prima Tolosa poi Narbo Martius, un'altra per Divona e Sagodunum si dirige a Nîmes. Dalla Lugdunensis era collegata mediante tre strade che valicavano il massiccio dell'Avernia, a Limonum, Mediolanium e Segodunum ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] South Carolina, Bob Jones University Gallery; Budapest, Museo di belle arti), Caino e Abele (Francoforte, Stadelsches Kunstinstitut; Nîmes, Musée des beaux-arts), Giona (Morlaix, Musée des Jacobins; Bruxelles, collezione privata, ill. 34), la Tortura ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] Gaule et de l'Afrique, ii, 381 = C.I.L., viii, 24019).
? Maximus (Bümplitz, Blanchet, La Mosaîque, p. 16).
Methyllos (Nîmes, firma in greco, Inventaire des mosaìques de la Gaule et de l'Afrique, i, 285).
Modicus (Bavai, in Belgio, firma, Inventaire ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...