Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] su archi diaframmatici fatti di grandi mattoni incrociati sul tipo delle nervature struttive in pietra del Tempio di Diana a Nîmes.
L'importanza di queste tre terme, che occupano quasi tutta l'area della fattoria, ha sfortunatamente cancellato l ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (Flavia Iulia Helena)
R. Calza
Red.
Madre di Costantino; nata intorno al 250-257 d. C., probabilmente in Bitinia. Di bassa origine, concubina di Costanzo Cloro, [...] dubbio, la stessa persona e un gruppo di ritratti i quali per l'affinità dei tratti e dell'acconciatura (museo di Nîmes, Espérandieu, iii, 2708; Musei di Berlino, C. Blümel, Gatal., v, p. 120, ecc.) si associano strettamente al ritratto del Museo ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] di Cassio Dione (lxxvii, 9). I due assi misurano m 133,32 e 110,60 e per dimensione può paragonarsi all'anfiteatro di Nîmes. Si elevava fino a 20 m di altezza; gli impiantiti delle gallerie e le gradinate dovevano essere in legno e così si spiega il ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] iscr.fun., C. I. L., xi, 4428).
T. Scanianus Ero... (lib., Benevento, iscr. fun. C. I. L., x, 1723).
Sex. Spurius Piperolus (ing., Nîmes, I sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., xii, 3333).
L. Vetterius Anteros (lib., Roma, iscr. fun., C. I. L., vi, 9137 ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] L., vi, 3945-46-47).
Amantius (lib. ?, Roma, VI sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., vi, 37792).
Sex. Aurelius (ing., Nîmes, I sec. d. C., iscr. fun., Grummerus, n. 184).
T. Aurelius Anicetus (lib. imperiale, Roma, iscr. fun., Année épigraph., 1953, 64 ...
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NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche Gallia Transalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] Reiorum (Riez), governata da quattuorviri, a Valentia (Valence) e ad Aquae Sextiae, rette da duoviri, e a Nemausus (Nîmes), che fu amministrata da un collegio di quattuorviri iure dicundo e di quattuorviri ab aerario, cui si aggiungevano gli ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] al tempo di Augusto sorsero archi onorari, templi, teatri, anfiteatri, terme, basiliche, horrea (Arles, Narbona, Nîmes, Orange, Fréjus, Vaison, Vienne, Lione, Autun, Bordeaux). Carattere locale hanno alcuni templi circolari od ottagonali, circondati ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] ornata di statue. Le b. di età romana presentano invece ampie sale con nicchie per gli scaffali: b. di Timgad, di Efeso, di Nîmes, di Roma (delle terme di Caracalla, del tempio di Apollo sul Palatino e le due, greca e latina, nel Foro di Traiano). La ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia
Maria Isabella Marchetti
La francia
La denominazione Francia, utilizzata già dagli scrittori del IV sec. d.C. (Claud., [...] e il XVI secolo un notevole aumento del loro numero; a partire dall’XI secolo sono generalmente cinte da mura (ad es., Tolosa, Autun, Nîmes) e costituite da un unico nucleo o da due nuclei vicini, uno dei quali è quello formatosi dalla presenza di un ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] e Roma a Pola, in seguito pressoché distrutto dalla guerra; la liberazione, a Roma, del tempio della Fortuna Virile, a Nîmes della Maison Carrée, ad Évora, in Portogallo, del cosiddetto Tempio di Diana, unico del genere nella Penisola Iberica. Ad ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...