Umanista e pedagogista francese (Nîmes 1491 - Ginevra 1561). Direttore dalla fondazione (1540) del Collegio e università delle arti di Nîmes, ne espose nel discorso inaugurale, pubblicato lo stesso anno, [...] 1547 ma dovette ben presto lasciarla definitivamente per un'accusa d'eresia dovuta alla sua fede calvinista; lasciò allora Nîmes (1551) stabilendosi a Ginevra, nella cui accademia fu nominato professore di filosofia nel 1560. Tra i suoi scritti: De ...
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Scrittore (Nîmes 1858 - Không, Laos, 1899). Nei suoi romanzi (Charlot s'amuse, 1883; Une femme à bord, 1884; Autour de la caserne, 1885), il B. si compiace di brutali, sconvolgenti pitture di intonazione [...] naturalistica. Pubblicò anche impressioni di viaggio (Au Tonkin, 1885) ...
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Pittore e attore (Nîmes 1809 - Parigi 1865). Allievo di A.-J. Gros, fu presente ai Salons dal 1831 ma si dedicò soprattutto al teatro. Recitò alla Comédie, all'Odéon (1839) poi in teatri popolari, riscuotendo [...] lodi entusiastiche (fu ammirato, tra gli altri, da Ch. Baudelaire) e forti critiche per l'originale impetuosità ...
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Letterato francese (Nîmes 1837 - Les-Petites-Dalles 1921), fratello di Alphonse. Giornalista filobonapartista, poi filolegittimista, autore di numerosi romanzi, tra cui Madame Robernier (1879), La Carmélite [...] (1883), Fils d'émigré (1890), legò il suo nome soprattutto a solidi lavori di erudizione storica, come Le Cardinal Consalvi (1866), La terreur blanche (1878), Histoire des conspirations royalistes du Midi ...
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Scrittore francese (Nîmes 1865 - Parigi 1903). Esordì col dramma La fiancée de Corinthe (1888), scritto in collaborazione con E. Mikhaël; pubblicò poi Le miroir des légendes (1892), Figures contemporaines [...] (1894-95), La porte d'ivoire (1897), Les porteurs de torches (1897) e numerosi scritti sull'antisemitismo e l'affare Dreyfus, alla cui discussione prese una parte attiva (Contre l'antisémitisme, 1896; ...
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Scrittore francese (Nîmes 1872 - Malmaison 1922). La sua fama è legata, più che alle poesie, alla produzione teatrale con la quale egli volle reagire al trionfante naturalismo, tentando con Maman Colibri [...] (1904) e La marche nuptiale (1905), che sono i suoi drammi migliori, l'esame di una grande passione e di una grande delusione sentimentale, approdando però talvolta a un lirismo falso. Le più notevoli, ...
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Scrittore e saggista francese (Nîmes 1872 - Parigi 1945). È stato uno degli ultimi esponenti del simbolismo mallarmeano, teorico di una vaga religione del bello, in nome della quale ha discettato sui principî [...] generali della letteratura, della musica, delle arti plastiche. Pubblicò L'art en silence (1900), La beauté des formes (1909), La religion de la musique (1919), La magie de l'amour (1919), Les princes ...
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Scrittore calvinista (Uzès, presso Nîmes, 1679 - Ginevra 1767); dopo la revoca dell'editto di Nantes, esule in Svizzera, Olanda, Inghilterra e bibliotecario in Ginevra; si occupò di scienze naturali, storia, [...] filologia, teologia, sostenendo la perfetta "razionalità" della rivelazione: di qui la sua interpretazione razionale del cristianesimo e la negazione del "mistero", secondo le prospettive della cultura ...
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Scrittore francese (Nîmes 1900 - Parigi 1983). Si fece conoscere con Roux le bandit (1925), romanzo d'impianto tradizionalista, cui seguirono Les hommes de la route (1927) e Le crime des justes (1928). [...] Ai romanzi d'ispirazione regionalista sono da ricollegare anche quelli storici ambientati nelle Cevenne (La superbe, 1967; Sans peur, 1978). Come scrittore impegnato si era fatto notare con L'homme contre ...
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Scrittore (Nîmes 1840 - Parigi 1897). Esordì con un libro di versi, Les Amoureuses (1858), fu giornalista e, per cinque anni, segretario del duca di Morny. Raccolse le impressioni dei suoi primi anni in [...] Le petit Chose, histoire d'un enfant (1868); si affermò con i racconti Lettres de mon moulin (1869) come descrittore delicato della sua Provenza, non risparmiando poi una bonaria satira al carattere dei ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...