Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] . Tornato a Ginevra, morto Calvino, vi divenne "moderatore" (1564). Dai sinodi ugonotti di La Rochelle e di Nîmes (1571-72) ottenne la conferma dell'intransigenza sulla disciplina ecclesiastica calvinista che sostenne ancora nel colloquio di ...
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Ingegnere francese (Digione 1832 - Parigi 1923). Attivo soprattutto in Francia, deve la sua notorietà alla torre, che porta il suo nome, realizzata per l'esposizione universale del 1889 a Parigi.
Vita [...] gazometri, grandi magazzini, ecc.), hanno particolare rilievo il ponte Maria Pia sul Douro a Oporto (1877), il viadotto di Garabit presso Nîmes (1880-84) e la torre, che porta il suo nome, per l'esposizione di Parigi del 1889, certamente la sua opera ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] avrebbe sposato una sorella di Giovanni XXII. Tra i suoi fratelli, solo il francescano Bernardo, vescovo di Quimper e poi di Nîmes (morto nel 1324), fu al suo seguito con continuità in Italia. Gli si attribuiscono numerosi nipoti, che le fonti del ...
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Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] 1726 si trasferì a Parigi. Allievo dell'Accademia, vinse l'anno seguente il Grand prix con Mosè e il serpente di bronzo (Nîmes, Musée des beaux-arts); si stabilì quindi a Roma (1728), dove sposò la miniaturista Maria Felice Tibaldi (n. 1707 - m. 1770 ...
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CACCIA, Falcone (Fulcone)
NNardi
Nacque a Piacenza, probabilmente nei primi decenni del sec. XIII, poiché, nel 1278, allorché prese parte a uno dei più importanti atti nella storia delle relazioni tra [...] una convenzione che impegnava i consoli a capo dei mercanti di ogni città a trasferire le loro sedi da Montpellier a Nîmes, mentre venivano loro concessi speciali privilegi, allo scopo di favorire lo sviluppo dei traffici tra l'Italia e Aigues-Mortes ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] della filiale di Montpellier, diretta da Giovanni di Gualandesco. Nell'ultimo decennio del Duecento risultano filiali a Aigues-Mortes, Nîmes, Marsiglia e Loyon (quest'ultima diretta dal Prova di Conte che nel 1281 era console dei mercanti pistoiesi a ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] di benefici in terra di Francia: ebbe nel 1440 la commenda del vescovato di Mirepoix, l'anno seguente quella della Chiesa di Nimes, nel 1444 la commenda di Béziers e quindi la nomina ad abate del monastero di Mont-Saint-Michel ed il priorato di ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] grande guelfo, Corso Donati, ambasciatore al Comune di Genova per la composizione di una vertenza sorta tra mercanti genovesi e fiorentini a Nîmes; fu podestà di Padova nel 1295 e di Bergamo nella prima metà del 1298. La sua scelta da parte di quella ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] in Storia e ragione, a cura di A. Postigliola, Napoli 1987, pp. 339-351; Un accademico dei Lumi fra due città: Verona e Nîmes, a cura di E. Mosele, Verona 1987; P. Ulvioni, Nota per una nuova edizione del Consiglio politico di S. M., in Studi veneti ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] per un suo scritto antiaustriaco. Fece seguito il «volontario esilio» in Francia (1834-1838), prima a Parigi, poi a Nîmes e in Corsica. Rientrò in Italia e partecipò al breve governo della Repubblica Veneziana (1848-49); rifugiatosi a Corfù, si ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...