GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] romani che galloromani: li distingue l'audacia innovatrice che ne caratterizza alcuni, per esempio i grandi anfiteatri d'Arles e di Nîmes, in un'epoca in cui né Roma né l'Italia conoscevano ancora questi monumenti costruiti con grande uso di pietra ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] e la fine del Settecento fornì numerosi, splendidi arredi marmorei per le chiese di Avignone, Dax, Carpentras, Nîmes, Montaut, Perpignan, Commensacq, Maillane, Eyragues. Furono soprattutto i figli di Giacomo, Bernardo Virgilio e Giacomo Antonio, e ...
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JEAN DESCHAMPS
A. Prache
(o des Champs)
Architetto attivo in Francia a partire dalla seconda metà del sec. 13° e capostipite di una famiglia di architetti.J. avviò la costruzione del coro della cattedrale [...] , Etudes médiévales, II, Toulouse 1956, pp. 232-254; M. Durliat, L'architecture gothique méridionale au XIIIe siècle, Ecole antique de Nîmes, n.s., 8-9, 1973-1974, pp. 63-132; M. Davis, The Choir of the Cathedral of Clermont-Ferrand: the Beginnings ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] sui secoli successivi, attraverso l'estensione della superficie delimitata dalla cinta muraria; le dimensioni di Treviri (ha 285) e di Nîmes (ha 275) spiccano in questo elenco nei confronti di c. come Colonia (ha 86), Marsiglia (ha 28), Narbona (ha ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] la decorazione pseudomonoptera è indice di un eclettismo non soltanto formale, ma sostanziale e concettuale. La "Tour Magne" di Nîmes ne rappresenta la versione turriforme. In sostanza, anche il tardo m. di Kyrros, a pianta esagonale con edicola ad ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] , Suppl. X, a cura di H. Stern), Parigi 1957; L. Fouchet, Inventaire de Sousse, Tunisi 1960; E. Espérandieu,Les m. romaines de Nîmes, Nîmes 1935; R. P. Hinks, Cat. of the Greek, Etr. and Roman Mosaics in the Br. Mus., Londra 1933; T. Morgan, Romano ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] su archi diaframmatici fatti di grandi mattoni incrociati sul tipo delle nervature struttive in pietra del Tempio di Diana a Nîmes.
L'importanza di queste tre terme, che occupano quasi tutta l'area della fattoria, ha sfortunatamente cancellato l ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (Flavia Iulia Helena)
R. Calza
Red.
Madre di Costantino; nata intorno al 250-257 d. C., probabilmente in Bitinia. Di bassa origine, concubina di Costanzo Cloro, [...] dubbio, la stessa persona e un gruppo di ritratti i quali per l'affinità dei tratti e dell'acconciatura (museo di Nîmes, Espérandieu, iii, 2708; Musei di Berlino, C. Blümel, Gatal., v, p. 120, ecc.) si associano strettamente al ritratto del Museo ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] del 1100, un avvicinamento a presunti modelli provenzali, in specie le sculture delle cattedrali di Arles e di Nîmes (Salmi, 1928; Salvini, 1966), rispetto alle quali invece la contemporaneità - o forse anteriorità - cronologica, una superficiale ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] di Cassio Dione (lxxvii, 9). I due assi misurano m 133,32 e 110,60 e per dimensione può paragonarsi all'anfiteatro di Nîmes. Si elevava fino a 20 m di altezza; gli impiantiti delle gallerie e le gradinate dovevano essere in legno e così si spiega il ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...