Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] tra i bacini del Rodano e del Tarn (Garonna). Notevole la lavorazione e il commercio dei prodotti agricoli locali (vigneti della Linguadoca a S; Garrigues a N).
Sorge sul luogo dell’antica Nemausus, città ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] Arles et la Camargue, Parigi 1946; P. Orgels, La première vision de Constantin et le temple d'Apollon à Nîmes, in Ac. Royal de Belgique, Lettres, XXXIV, 1948, p. 176; E. Galletier, La mort de Maximien dans le panégirique du 310, in Rev. Ét. Anciennes ...
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NÎMES, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto, nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., tre vasi tuttora inediti: una kotỳle frammentaria a Nîmes (Museo Arch., n. 56o), alla quale [...] deve il suo nome, e due vasi, trovati in una tomba di Taranto, una oinochòe a larga base (inv. n. 52900) e una kotỳle (inv. n. 52895). La decorazione è ispirata dal fregio animale corinzio (v. corinzi, ...
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Naturalista e archeologo francese (Nîmes 1678 - Neuchâtel 1742); viaggiò in Italia ed ebbe il merito di avvertire, tra i primi, che l'alfabeto etrusco è un alfabeto greco arcaico. ...
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REBURRUS (T. Crispus Reburrus)
P. Moreno
Il nome di R. è inciso due volte sui blocchi dell'anfiteatro di Nimes, la cui costruzione risale forse, nelle parti più antiche, alla fine del I sec. d. C. (v. [...] nîmes).
Le iscrizioni, di data incerta, potrebbero conservare il nome d'un architetto che ha lavorato all'anfiteatro.
Bibl.: C.I.L., XII, 3315; A. Grenier, Manuel d'Archéologie Gallo-romaine, III, Parigi 1958, p. 626: P. Wuilleumier, in Enciclopedia ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Nimes
Cinzia Vismara
Nîmes
Il centro (lat. Nemausus) si trova lungo la leggendaria via di Eracle, che metteva in comunicazione [...] au Ier siècle avant J.-C., in Gallia, 45 (1987-88), pp. 87-103.
A. Veyrac - J.-M. Pène, L’Augusteum de la fontaine de Nîmes, étude archéologique du bassin de la source et de la canalisation souterraine ouest, in RANarb, 27-28 (1994-95), pp. 121-63.
P ...
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PYTHIS (Πῦϑις)
Red.
3°. - Mosaicista di origine ed epoca ignote, figlio di Antiochos. Firma un mosaico proveniente dai pressi di Nîmes, con al centro la rappresentazione, in tessere bianche e nere, di [...] un labirinto, e intorno pesci e stelle.
Bibl.: Inv. Mos. Gaule, I, Parigi 1909, n. 341; Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 485 ...
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MANIKOS
L. Guerrini
Supposto mosaicista (o forse più precisamente aiuto mosaicista) di epoca romana la cui firma si ritrova unita a quella di Methyllos (v.), su un mosaico di Nîmes, di fattura rozza. [...] Il frammento che conteneva la firma dei due artisti è andato perduto.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Stoccarda 1889, p. 313; H. Lukas, in Röm. Mitt., XVII, 1902, p. 126, nota 2; A. Blanchet, ...
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Archeologo ed epigrafista francese (Saint-Hippolyte-de-Caton, Gard, 1857 - Avignone 1939); si occupò specialmente dei monumenti romani della Gallia (raccolti in Recueil géneral des bas-reliefs, statues [...] de la Gaule romaine, 11 voll., 1907-31). Notevoli furono i suoi studî sui monumenti di Nîmes (Le Musée lapidaire de Nîmes, 1924; L'amphithéâtre de Nîmes, 1933), e le raccolte di iscrizioni della Gallia romana (Épigraphie romaine du Poitou et de la ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] diversamente interpretati sono ora visti come resti di un segnacolo in qualche modo paragonabile, come funzione, alla Tour Magne di Nîmes. Avremmo così un “elemento di richiamo” in alto, un luogo di culto in basso (anche nel caso del tempio purtroppo ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...