Nipote (n. 1150 circa - m. Nîmes 1218) di Roberto di Beaumont, ne ereditò la contea di Leicester. Partecipò alla IV crociata, opponendosi alla sua deviazione contro Costantinopoli, per recarsi in Palestina, [...] dove si coprì di gloria. Scatenatasi la lotta contro gli eretici albigesi (1209), si segnalò nell'occupazione di Carcassona e di Béziers, di cui tentò di farsi signore. Contro le popolazioni ribelli, appellatesi ...
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Storico (῾Ammī-Mūsā, Orano, 1914 - Nîmes 1982). Prof. di storia moderna e contemporanea all'univ. di Clermont-Ferrand (1960-67), poi (1967) titolare della cattedra di Storia della rivoluzione francese [...] alla Sorbona. Allievo di G. Lefebvre, dopo la morte di questo diresse le Annales historiques de la Révolution française, rivista fondata da A. Mathiez. Fu autore di una notevole mole di scritti dedicati ...
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Epistemologo e storico della scienza (Nîmes 1858 - Parigi 1918). Sulla scia di Ch.-B. Renouvier e di É.-É.-M. Boutroux, sviluppò, contemporaneamente a P.-M. Duhem, J.-H. Poincaré e É. Le Roy, una rigorosa [...] critica dello scientismo. Pur non aderendo apertamente alle tesi convenzionalistiche di Poincaré, M. nei suoi scritti sottolinea di continuo il ruolo della creatività e della "spontaneità" della ragione ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] orleanista. Ministro dell'Interno (1830), dell'Istruzione (1832-35) e degli Esteri, quindi (1847) presidente del Consiglio, fu travolto dalla rivoluzione del 1848. Ricca la sua produzione storiografica ...
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Figlia di Dadila, ricco signore di Nîmes, moglie (842) di Bernardo di Settimania, scrisse (841-843) un Liber manualis per insegnare al figlio Guglielmo come comportarsi nei rapporti col sovrano, coi nobili [...] e col popolo. Dà inoltre anche ammaestramenti religiosi. Scritto in latino volgare, il Liber è un interessante documento della cultura e della vita franca del 9º secolo ...
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Matematico (Nancy 1771 - Montpellier 1859); insegnò a Nîmes e a Montpellier. Fondò e diresse le Annales de mathématiques pures et appliquées (1810-31), dette "Annales de G.", nelle quali pubblicò gran [...] parte dei suoi lavori. Al G. è dovuta la scoperta del principio di dualità della geometria proiettiva, da lui stesso così chiamato, cui pervenne, con J.-V. Poncelet, attraverso una indagine critica sui ...
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Gui Faucoi (Guido Fulcodii: n. Saint-Gilles, Nîmes, inizio sec. 13º - m. Viterbo 29 novembre 1268); avvocato, presi gli ordini sacri dopo la morte della moglie, divenne vescovo di Le Puy (1257), arcivescovo [...] di Narbona (1259), cardinale (1261). Eletto pontefice il 5 febbraio 1265, succedendo a Urbano IV, fu ligio alla politica francese e, contro Manfredi di Svevia, concluse le trattative per la venuta di Carlo ...
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Nato a Nîmes il 18 maggio 1836, morto a Leysin (Svizzera) nel 1910; allievo della Scuola politecnica acquistò grande notorietà come ingegnere di ponti e strade; coltivò anche e con esito ugualmente brillante [...] le dottrine economiche, fu discepolo del Le Play, e insegnò economia politica all'École superieure des mines e all'École des sciences politiques. Organizzò la sezione economico-sociale all'Esposizione ...
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SOLEILLET, Paul
Attilio Mori
Esploratore francese nato a Nîmes il 29 aprile 1842, morto ad Aden l'11 settembre 1886. Giovanissimo si diede a percorrere l'Algeria e la Tunisia, interessandosi particolarmente [...] (Obok-Le Choa-Le Kaffa), Parigi 1886; G. Gravier, Voyage à Segou, 1878-79, redigé d'après les notes et journaux de voyage, ivi 1887. Allo stesso Gravier si deve una biografia del viaggiatore inserita nel Bull. de la Soc. de Géogr. de Nîmes, 1886. ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...