Scrittore calvinista (Uzès, presso Nîmes, 1679 - Ginevra 1767); dopo la revoca dell'editto di Nantes, esule in Svizzera, Olanda, Inghilterra e bibliotecario in Ginevra; si occupò di scienze naturali, storia, [...] filologia, teologia, sostenendo la perfetta "razionalità" della rivelazione: di qui la sua interpretazione razionale del cristianesimo e la negazione del "mistero", secondo le prospettive della cultura ...
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Matematico (Nîmes 1842 - Parigi 1917). Discepolo di J. Bertrand, insegnò alla Sorbona fisica matematica (1873-78) e geometria superiore (dal 1880) succedendo rispettivamente a J. Liouville e M. Chasles. [...] Membro di diverse accademie, fu socio straniero dei Lincei (1890). Il D. è da considerare uno dei fondatori della geometria differenziale delle curve e delle superfici; le sue celebri Leçons sur la théorie ...
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Generale francese (Candiac, Nîmes, 1712 - Quebec, Canada, 1759). Nel 1733 fece la sua prima campagna sotto il duca di Berwick, sul Reno. Nella guerra di successione austriaca, combatté nelle Fiandre e [...] in Boemia, e nel 1744-45 in Italia; si distinse a Piacenza, ma, ferito, fu fatto prigioniero; rientrato poi in Francia, tornò di nuovo in campo e fu ferito all'Assietta (1747). Allo scoppio della guerra ...
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Scrittore francese (Nîmes 1900 - Parigi 1983). Si fece conoscere con Roux le bandit (1925), romanzo d'impianto tradizionalista, cui seguirono Les hommes de la route (1927) e Le crime des justes (1928). [...] Ai romanzi d'ispirazione regionalista sono da ricollegare anche quelli storici ambientati nelle Cevenne (La superbe, 1967; Sans peur, 1978). Come scrittore impegnato si era fatto notare con L'homme contre ...
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Scrittore (Nîmes 1840 - Parigi 1897). Esordì con un libro di versi, Les Amoureuses (1858), fu giornalista e, per cinque anni, segretario del duca di Morny. Raccolse le impressioni dei suoi primi anni in [...] Le petit Chose, histoire d'un enfant (1868); si affermò con i racconti Lettres de mon moulin (1869) come descrittore delicato della sua Provenza, non risparmiando poi una bonaria satira al carattere dei ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] sua attenzione su problemi strettamente linguistici, in seguito al fondamentale incontro con la poesia popolare malgascia e, soprattutto, con i proverbi. In polemica con i linguisti, con F. de Saussure ...
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Darboux
Darboux Jean-Gaston (Nîmes, Languedoc-Roussillon, 1842 - Parigi 1917) matematico francese. Discepolo di J.-L.-F. Bertrand, fu docente di fisica matematica e geometria superiore alla Sorbona. [...] Nel 1884 venne ammesso alla Académie des sciences, di cui divenne presidente nel 1900. È noto per i suoi lavori sulle superfici ortogonali. Diede inoltre importanti contributi in analisi (soluzioni singolari ...
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Ecclesiastico (Baume-les-Dames 1821 - Nîmes 1888); vescovo di Nîmes (1875), fu tra i promotori dell'università cattolica di Lione, e fondò il Comité de l'art chrétien (1876) e la Revue du Midi (1886). [...] È autore di varie biografie, volumi di storia religiosa, raccolte di omelie, ecc ...
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Scrittore provenzale (Bellegarde, Hard, 1844 - Nîmes 1925), autore di Vido d'ènfant (tradotta dal provenzale in francese da A. Daudet) e di molte poesie sparse. Fu tra i fondatori del félibrige parigino. ...
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Matematico svizzero (Ginevra 1704 - Bagnoles, Nîmes, 1752), di famiglia originaria del Holstein. Fu prof. di matematica, poi di filosofia, a Ginevra. Nella sua Introduction à l'analyse des courbes algébriques [...] (1750) svolge la teoria delle curve algebriche, con trattazione delle singolarità. Noto soprattutto per il paradosso di Cramer e per la regola di Cramer ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...