GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] romani che galloromani: li distingue l'audacia innovatrice che ne caratterizza alcuni, per esempio i grandi anfiteatri d'Arles e di Nîmes, in un'epoca in cui né Roma né l'Italia conoscevano ancora questi monumenti costruiti con grande uso di pietra ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] conflitto con il conte Raimondo di Tolosa. La canzone II esalta le donne della famiglia di Bernard Athon, visconte di Nimes; nel 1187 F. dedica la canzone IV a Eudoxia, principessa imperiale di Costantinopoli e moglie di Guglielmo VIII di Montpellier ...
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PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] fra Oriente e Occidente: nell’aprile del 1279 egli stipulava contratti a Laiazzo, mentre nell’ottobre seguente si trovava a Nîmes in casa di un altro mercante genovese.
L’area franco-provenzale appare dalle fonti come l’altro campo d’azione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli insediamenti coloniali nell’America del Nord cominciano ad assumere connotati [...] più significative, oltre il Campidoglio di Richmond (Virginia) di Thomas Jefferson (1785-1789) ispirato alla Maison Carrée di Nîmes, vanno segnalate la Massachusetts State House di Charles Bulfinch (1795-1798), la Bank of Pennsylvania a Filadelfia di ...
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Le voci ἄκανϑος, ἄκανϑα "spina" furono adoperate dagli scrittori greci per designare parecchie piante spinose e pungenti; invece i Romani le applicarono, si può dire, esclusivamente a due specie del genere [...] dei Dioscuri detto di Giove Statore, nel tempio di Marte Ultore, al Foro di Augusto (fig. 3), nella Maison Carrée a Nimes, nell'arco di Augusto in Susa. Alla fine dell'impero romano, la foglia di acanto tende a complicarsi: si accartoccia nei bordi ...
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SACCUCCI, Conte
Ferdinando Treggiari
Stefania Zucchini
– Figlio di Sacco di Gerardo (Conte ser Sacchi /Conte domini Sacci Gerardi / Contes de Perusio), nacque presumibilmente a Perugia intorno agli [...] vicario pontificio a Perugia in appena due anni.
Durante la sua residenza ad Avignone fu invitato nel 1373 dalle autorità di Nîmes a insegnare nello Studio di quella città (Fournier, 1891, p. 748), ma declinò l’offerta. Il rifiuto non appare legato a ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] e la fine del Settecento fornì numerosi, splendidi arredi marmorei per le chiese di Avignone, Dax, Carpentras, Nîmes, Montaut, Perpignan, Commensacq, Maillane, Eyragues. Furono soprattutto i figli di Giacomo, Bernardo Virgilio e Giacomo Antonio, e ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] parentesi rivoluzionaria e dopo il fallimento dei moti mazziniani, il B. soggiornò in varie località della Francia, tra cui Nimes, Marsiglia, Parigi, Bordeaux. Nel 1845 fece un viaggio in Inghilterra, dove s'interessò agli oggetti ed ai documenti ...
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JEAN DESCHAMPS
A. Prache
(o des Champs)
Architetto attivo in Francia a partire dalla seconda metà del sec. 13° e capostipite di una famiglia di architetti.J. avviò la costruzione del coro della cattedrale [...] , Etudes médiévales, II, Toulouse 1956, pp. 232-254; M. Durliat, L'architecture gothique méridionale au XIIIe siècle, Ecole antique de Nîmes, n.s., 8-9, 1973-1974, pp. 63-132; M. Davis, The Choir of the Cathedral of Clermont-Ferrand: the Beginnings ...
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. È così chiamato da J. Arminius (v.) un movimento di reazione contro la dottrina di Calvino sulla predestinazione e reprobazione antecedente e, come conseguenza, anche contro l'eccessiva autorità accordata [...] 1670-1674; B. Glasius, Geschiedenis der nationalen Synode in 1670-1674, Leida 1860; C. Flour, Étude sur l'Armianisme, Nîmes 1889; M. C. Harrisson, The beginnings of Arminianism to the Synod of Dort, Londra 1926; J. Nichols, Calvinism and Arminianism ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...