NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] da finestre.
Un grandioso complesso databile in parte ad età augustea ed in parte al II sec. d. C. è quello di Nîmes (v.). Si tratta di un complesso di edifici attorno ad una sorgente salutare, la venerazione della quale deve aver preceduto il culto ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] per un suo scritto antiaustriaco. Fece seguito il «volontario esilio» in Francia (1834-1838), prima a Parigi, poi a Nîmes e in Corsica. Rientrò in Italia e partecipò al breve governo della Repubblica Veneziana (1848-49); rifugiatosi a Corfù, si ...
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CARCASSONNE
M.C. Rossini
(lat. Carcaso)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Aude, situata presso il fiume omonimo nel punto in cui questo descrive un gomito e muta la direzione del suo [...] sotto la giurisdizione dei conti di Barcellona, che infine la cedettero (1070 ca.) alla famiglia dei Trencavel, visconti di Albi, Nîmes e poi di Béziers. Nel corso del sec. 12° la città conobbe un periodo di relativa prosperità, grazie all'accorta ...
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BONSI, Clemente
Bernard Barbiche
Nacque nel 1598 da Pietro e da Lucrezia Manelli. All'indomani del conclave che aveva portato all'elezione di papa Gregorio XV, lo zio del B., il cardinale Giovanni Bonsi, [...] stesso anno. L'inizio del suo vescovato coincise con i torbidi suscitati dopo la pace d'Alès dai due editti di Nîmes (luglio 1629), uno dei quali fissava l'istituzione di un ufficio d'élection inciascuna delle ventidue diocesi della Linguadoca.
Gli ...
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Architetto britannico (n. Manchester 1935). Tra i maggiori e più celebrati eredi della grande tradizione razionalista del "moderno" in architettura, F. ha trovato la sua cifra stilistica in realizzazioni [...] che hanno assunto all'interno dei contesti di appartenenza (la torre per telecomunicazioni a Barcellona, 1988-92; il Carré d'art a Nîmes, 1984-93; le stazioni della metropolitana a Bilbao, 1988-95 e 1997-2004, linea 2; il rinnovamento del Reichstag a ...
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MEDICI, de'
Giovanni Battista Picotti
Famiglia fiorentina. Di origini oscure, doveva già avere non piccolo credito in Firenze, quando uno dei suoi membri, Bonagiunta, appare come testimone, in atti [...] , di cui vanno allargando la cerchia; hanno case e fattorie a Genova, nella Romagna, a Treviso, a Gemona, a Nîmes, nel Delfinato, nella Guascogna. E quando, nella prima metà del 1300, le grandi case commerciali e bancarie fiorentine sono travolte ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Orange
Giuseppina Alessandra Cellini
Orange
Città della Gallia Narbonense. Prima della conquista romana era sotto il controllo [...] da una significativa sequenza di segnacolo-santuario-teatro che richiamerebbe, pur con alcune varianti, l’Augusteum di Nîmes. Sui rilievi della scena del teatro sono rappresentati gruppi convergenti di Centauri e Vittorie alate, un’Amazzonomachia ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] IV, gli u. ripresero le armi nelle due ultime guerre civili, terminate con la caduta della Rochelle (1628) e con l’editto di Nîmes (1629), che concedeva tutte le libertà religiose, ma toglieva loro le places de sûreté. Nel 1685, infine, l’editto di ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] XXXIV, 1983, pp. 263-299; J· C. Béal, Les objets de tabletterie antique du Musée Archéologique de Nîmes (Cahiers des Musées et Monuments de Nîmes, 2), Nîmes 1984, p. 19 ss. - Per gli a. con soggetto storico da Efeso: M. Dawid, Die Elfenbeinfriese von ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] D. in Francia, che lo portarono ad insegnare di volta in volta umanità, eloquenza e diritto a Parigi, Tolosa, Montpellier, Nimes. Poi, dopo un breve viaggio in Scozia nel vano tentativo di recuperare l'eredità paterna, tornò a Parigi, dove insegnò ai ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...