Pittore e incisore (Nîmes 1700 - Castel Gandolfo 1777), direttore dell'Accademia di Francia a Roma (dal 1751 fino al 1774). Artista brillante, autore di grandi cicli decorativi (Storia di Psiche, 1737-39, [...] Hôtel de Soubise, oggi Archives Nationales, Parigi) e di galanti mitologie di gusto rococò, dipinse anche fresche vedute di Roma ...
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Esploratore (Nîmes 1842 - Aden 1886). Si occupò attivamente della penetrazione della Francia in Africa settentr. e propugnò la costruzione di nuove strade tra Algeria e Senegal. Compì varî viaggi dal Mediterraneo [...] verso l'interno, riuscendo a raggiungere il Niger; viaggiò poi nell'Africa orientale (Somalia francese ed Etiopia) per stabilire rapporti commerciali ...
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Pittore e attore (Nîmes 1809 - Parigi 1865). Allievo di A.-J. Gros, fu presente ai Salons dal 1831 ma si dedicò soprattutto al teatro. Recitò alla Comédie, all'Odéon (1839) poi in teatri popolari, riscuotendo [...] lodi entusiastiche (fu ammirato, tra gli altri, da Ch. Baudelaire) e forti critiche per l'originale impetuosità ...
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Ingegnere ed economista francese (Nîmes 1836 - Leysin, Svizzera, 1910); prof. di economia politica all'École supérieure des mines e all'École des sciences politiques, è autore di numerosi saggi ricchi [...] di idee originali, svolti con mentalità di econometrista (Statistique géométrique, 1887; Oeuvres choisies, 1911). Fu socio straniero dei Lincei (1895) ...
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Storico francese (n. Nîmes 1875 - m. in combattimento presso Ypres 1916); prof. di storia del cristianesimo nell'univ. di Montpellier, autore di memorie di storia ecclesiastica sui secoli 4º-5º, condotte [...] con acutezza di indagine, ma che hanno suscitato critiche (specialmente Priscillien et le Priscillianisme, 1909) ...
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Patriota (Forlì 1794 - Nîmes 1837), fratello di Giuseppe. Interessatosi di problemi sociali, fondò a Forlì una scuola lancasteriana di "Mutuo insegnamento", che, sospetta al governo, fu soppressa nel 1821. [...] Prese parte attivamente alla rivoluzione del 1831; dopo il suo fallimento andò in esilio ...
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Erudito (Nîmes 1629 - Parigi 1686). Assai precoce, apprese, sotto la guida del padre, il latino, il greco e l'ebraico; collaborò col Du Cange nella compilazione del catalogo dei manoscritti greci della [...] Bibliothèque du Roi; è soprattutto noto per l'edizione e la raccolta (1672) dei Padri apostolici e per gli Ecclesiae graecae monumenta (1677-78) ...
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Calvinista francese (Nîmes 1647 - Montpellier 1698); avvocato a Castres, dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685) si rifugiò in Svizzera, donde cercò di provocare, con scritti, appelli e trattative, [...] l'unione dei riformati di tutta Europa contro Luigi XIV. Fu anche a Stoccarda, Lipsia, Berlino, ecc. Promosse (1689-91) l'insurrezione delle Cevenne. Rientrato segretamente in Francia nel 1697, fu arrestato, ...
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Architetto francese (Nîmes 1829 - Marsiglia 1874), attivo a Marsiglia ove, fra l'altro, completò la cattedrale, iniziata nel 1855 da L. Vaudoyer (di cui fu allievo all'École des beaux arts di Parigi) in [...] forme di imitazione bizantino-romanica, la chiesa di Notre-Dame de la Garde, il Palais de Longchamp in forme rinascimentali, la Biblioteca e la Scuola di belle arti ...
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Diplomatico (Nîmes 1530 - Parigi 1600); ambasciatore di Francesco II in Portogallo (1559-61), vi conobbe e diffuse poi in Francia la pianta del tabacco, che da lui prese il nome scientifico. Curò l'edizione [...] della cronaca del monaco Aimoino e il Thrésor de la langue française (post., 1606), uno dei più antichi dizionarî francesi ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...