Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] di cotone. Aix è servita dalla ferrovia che da Lione va a Marsiglia, e un tronco la riunisce a Rognac, stazione sulla Nîmes-Marsiglia; a questa città è anche unita con linea tramviaria.
La città è sede arcivescovile e di sottoprefettura ed ha un ...
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Scherma
Alessandro Capriotti
Le più importanti manifestazioni della s., oltre alla Coppa del mondo (circuito di gare internazionali annuali), sono costituite dal prestigioso appuntamento olimpico e, [...] la medaglia d'argento. La stessa Vezzali vinse l'oro nel fioretto femminile nella successiva edizione dei Mondiali (Nîmes 2001), guidando inoltre il team azzurro (di cui facevano parte anche Trillini, Bianchedi e F. Scarpa) alla conquista ...
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Canale sotterraneo per scaricare in un fiume o nel mare le acque piovane o i rifiuti delle strade e delle case (Liv., I, 38; Strab., V, 8). Benché le cloache, come opere di architettura, siano fra le più [...] quella di Timgad di m. 0,80-1. La larghezza era anche più variabile: a Timgad, p. es., di m. 0,40, ma a Vaison di m. 2, a Nîmes di m. 2,30, a Cirta di m. 3, ad Arles di m. 4, e nella Cloaca Massima di m. 4,35. La costruzione era talvolta in pietra e ...
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VIRET, Pierre
Delio Cantimori
Riformatore, nato a Orbe nel cantone di Vaud, nel 1511, da modesta famiglia, morto a Orthez il 4 maggio 1571. Studiò a Parigi. Nel 1531 il Farel lo convertì alle idee di [...] Basilea. Abbandonata Losanna, si recò prima a Ginevra, poi esercitò varia attività nella Francia meridionale (Montpellier, Lione, Nîmes), polemizzando e agendo sempre per la disciplina ecclesiastica; ebbe a che fare anche con gruppi di antitrinitarî ...
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SÈTE (già Cette; A. T., 35-36)
Clarice Emiliani
Città marittima della Francia meridionale, nella Linguadoca (dipartimento del Hérault), circa 30 km. a SO. di Montpellier. Sorge su una penisola che si [...] porto è unito per vie d'acqua a Lione e a Bordeaux (Canal du Midi) ed è servito dalla ferrovia Narbona-Montpellier-Nîmes e da altre linee secondarie della rete linguadocana.
La popolazione, che nel 1792 contava appena 6000 ab., nel 1931 ammontava a ...
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STEFANO VII, papa
Ambrogio M. Piazzoni
STEFANO VII, papa.– Di origine romana (ma suo padre aveva il nome germanico di Teudemondo e nulla si sa della madre), fu talvolta detto VIII perché nel 752 uno [...] una copia coeva, sottopose alla giurisdizione di Roma il monastero benedettino di Psalmodi, situato su un’isola nella diocesi di Nîmes, unitamente a quello di Joncels, posto sulla terraferma, e vietò che i loro possessi potessero essere alienati.
Il ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] in Storia e ragione, a cura di A. Postigliola, Napoli 1987, pp. 339-351; Un accademico dei Lumi fra due città: Verona e Nîmes, a cura di E. Mosele, Verona 1987; P. Ulvioni, Nota per una nuova edizione del Consiglio politico di S. M., in Studi veneti ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] gallerie superiori. Una simile protezione contro l'umidità troviamo anche nel cosiddetto Tempio di Diana, eretto in epoca adrianea, a Nimes, circa ad O della zona delle sorgenti. Il Callmer vuole riconoscere in esso appunto una b., a causa della fila ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] 23; Greifenhagen, n. 1, fig. 6). Intorno a questa 1) sono state raccolte dal Greifenhagen altre 10 figurazioni a tutto tondo: 2) da Nîmes, 3) da Urbisaglia, 4) nel magazzino dei Musei Vaticani, 5) a Bonn, 6-8) già a Roma, Coll. Giustiniani, 9) già a ...
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CACCIA AL CINGHIALE, Pittore della (Maler der Eberjagd; Painter of the Boar Hunt)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome all'arỳballos del Louvre E 612 con la raffigurazione della caccia al [...] d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 35, n. 46; id., Some Notes on Corinthian Vase-Painters, in Am. Journ. Arch., LX, 1956, p. 223. Sono da aggiungere l'arỳballos CVA, Heidelberg 1, tav. 12, 6-9 e, forse, uno inedito a Nîmes (attribuzione dell'Amyx). ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...