Dipartimento della Francia, che ha per capoluogo Privas (7290 ab.) e comprende le sottoprefetture di Largentière (2170 ab.) e Tournon (5100 ab). Dipende dall'Accademia di Grenoble, dalla Corte d'appello [...] di Nîmes, dalla diocesi di Viviers, dal XV Corpo d'armata. Popolazione totale, 294.308 abitanti. Il dipartimento formato nel 1790, col Vivarais, dipendente dalla Linguadoca, ha una superficie di 5526 kmq.
Il suolo, assai accidentato, va abbassandosi ...
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Calciatore francese (n. Marsiglia 1966). Attaccante potente e creativo, dotato di elevate capacità tecniche e di un temperamento da leader, ha iniziato la sua carriera a 17 anni nelle giovanili dell’Auxerre, [...] per poi affermarsi da professionista nell’Auxerre, nel Martignes, nell’Olympique Marsiglia, nel Bordeaux, nel Montpellier e nel Nîmes. In Francia ha vinto due titoli nella Première Division e una Supercoppa di Francia con l’Olympique Marsiglia. ...
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(lat. Volcae) Popolo celtico stanziato nella regione poi detta Linguadoca. Fra il 218 e il 205 a.C. si può datare la separazione fra i Volci Tettosagi e i Volci Arecomici. Una parte dei primi abitava in [...] Gallia e aveva per capitale Tolosa, altri erano migrati verso E partecipando alle scorrerie in Grecia e Anatolia dove uno dei gruppi etnici dei Galati aveva appunto il nome Tettosagi. I V. Arecomici ebbero per capitale Nemausus (Nîmes). ...
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Septimania Denominazione latina altomedievale della regione gallica compresa fra la Garonna, i Pirenei, le Cevenne meridionale e il Rodano, corrispondente alla Narbonensis prima della tarda età imperiale. [...] Il nome deriva forse dal fatto che la regione comprendeva (6° sec.) le sette città di Narbona, Béziers, Nîmes, Agde, Maguelonne, Lodève e Uzès. Provincia dei Visigoti (6°-7° sec.), la S. fu invasa dagli Arabi (719) e conquistata da Pipino il Breve ( ...
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Pittore (sec. 15º). Di origine trevisana, svolse la sua attività (1420-62) principalmente a Venezia. Accostatosi dapprima alla maniera di Iacobello del Fiore e di Niccolò di Pietro (Dormitio Virginis, [...] Verona, museo di Castelvecchio; Madonna in trono, Budapest, Museo di belle arti; Sposalizio di s. Caterina, Nîmes, museo; Arcangelo Michele, Settignano, coll. Berenson) si volse poi alle soluzioni tardo gotiche di Gentile da Fabriano e di Pisanello ( ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] m.), ma facilmente difendibile, nel punto in cui i garrigues più si avvicinano al mare, lungo la via romana che da Nîmes porta a Tolosa. Il centro primitivo constava di due nuclei, Montpellier presso il Peyrou e Montpelliéret verso l'Esplanade, che ...
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PIETRO di Bruys
Riformatore del sec. XII. Della sua vita si sa assai poco: che era originario della Provenza; che forse fu dapprima sacerdote; che predicò per un ventennio nella Provenza, nella Linguadoca [...] e nella Guascogna; che finalmente fu bruciato vivo dalla popolazione di Saint-Gilles (Nîmes) il venerdì santo del 1132 o 1133. Ma i suoi seguaci continuarono, anche dopo la sua morte, la loro opera di diffusione della dottrina formulata da P.; fecero ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] N., Ninies 1853; Caumont, p. 334 ss.; H. Révoil, in Mém. lus à la Sorbonne, 1866, p. 163 ss.; F. Durand, Les arènes de Nîmes, Nîmes 1912; id., Les monuments antiques de N., ivi 1925, p. 33 ss.; E. Espérandieu, L'a. de N., ivi 1933; cfr. C.I.L., xii ...
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Zoltan
Zoltán
Principe ungherese (m. 947). Figlio di Árpád, primo principe degli ungheresi e fondatore della dinastia omonima, nel 907 sconfisse Leopoldo di Baviera, conquistò la Turingia e la Franconia. [...] Malgrado la tregua pattuita con l’imperatore Enrico I, Z. continuò a espandersi in direzione della Provenza, fino a Nîmes. In seguito si dedicò all’organizzazione interna dei suoi territori (Dalmazia, Croazia, Transilvania, Valacchia e Stiria). ...
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Moglie (m. 122 d. C. circa) dell'imperatore Traiano. Amante dell'arte e della cultura, sposa fedele, favorì Adriano ed ebbe parte considerevole nel far passare il potere imperiale nelle sue mani, quando [...] da Selinunte di Cilicia comunicò che Traiano morente aveva adottato Adriano (117 d. C.). Accompagnò quindi le spoglie di Traiano a Roma. Adriano le dedicò una basilica a Nîmes, e la onorò insieme con il divo Traiano nel tempio del Foro Traiano. ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...