Romanziere, nato a Takoradi (Ghana), nel 1939. Ha studiato alla Goton School (Massachusetts), all'università di Harvard, dove si è laureato in Sociologia, e alla Columbia University di New York. Dopo un periodo in cui ha lavorato, prima in Francia e poi in Algeria, come traduttore per la rivista Révolution Africaine, si è dedicato all'insegnamento per poi passare alla televisione nazionale del Ghana ...
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Scrittore, nato a Grosseto nel 1922, morto a Milano nel 1971. L'opera di B. è sin dall'esordio dominata da un interesse documentaristico che illumina, al di fuori delle remore di una visione mistificata, il passato e il presente della storia italiana. Il documento è utilizzato costantemente da B. in funzione di denuncia di una situazione attuale che può assumere la forma rigorosa e polemica dell'inchiesta, ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo stato bruto'' non è che il mezzo per eccellenza per una ricerca che si rivela per molti aspetti lirica e poetica nei più differenti modi e forme letterari. Centrali nella sua opera il tema della città ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi sono viaggiatori, esuli, rifugiati, ma i confini fisici sono solo immaginari, esistono per essere violati. In tale prospettiva spazio e tempo si confondono, e le fughe equivalgono ai ritorni. Tra ...
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Scrittore, nato a Treviso il 3 ottobre 1895. Durante la guerra mondiale fu ufficiale del genio; poi legionario con D'Annunzio a Fiume. È laureato in legge. Fece per qualche tempo il commerciante e il libraio. Giornalista, ha viaggiato molto l'Italia, e in Europa, in Oriente, in Africa per conto del Corriere della sera e poi della Gazzetta del Popolo, alla quale attualmente collabora.
Nelle prose di ...
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Scrittore austriaco, nato a Vienna il 1° novembre 1886, morto a New Haven (Stati Uniti) il 30 maggio 1951. Figlio di un industriale tessile viennese, e lui stesso direttore di una fabbrica tessile, nel 1928 si dedicò alla libera attività di scrittore, pur non trascurando i suoi precedenti interessi: dal 1929 al 1931 si occupò, oltre che di filosofia, filologia, sociologia e storia, anche di matematica ...
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Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 7 ottobre 1927 e morto ivi il 5 gennaio 1993. Di professione ingegnere civile, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada in cui già si annuncia il nichilismo radicale che sarà la chiave della sua scrittura, così come il linguaggio elaborato e volutamente oscuro che segna la presa di distanza dal realismo degli anni Cinquanta e Sessanta. I suoi romanzi ...
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Romanziere, poeta e saggista nigeriano, nato a Ogidi il 16 novembre 1930 da genitori ibo. Compiuti gli studi allo University College di Ibadan, ove ha studiato prima medicina e poi letteratura, ha in seguito lavorato per la radio nigeriana. Visiting professor in diverse università americane (Massachusetts e Connecticut), ha insegnato anche all'università di Ibadan e a quella di Nsukka. Ha diretto la ...
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Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New American Library. A partire dagli anni Sessanta si è dedicato all'insegnamento universitario (università della California, di Princeton, di Yale); dal 1982 insegna American and English Letters alla ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. Colombano a Bobbio. Il manoscritto fu scoperto alla fine del 1493 da Giorgio Galbiato che si era recato a Bobbio per incarico dell'umanista Giorgio Merula, il quale attendeva all'epoca a ricerche sulla ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.