Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. tu, accadico amurrū, egiziano imr[y], ebraico ĕmorī ma con diverso significato, su cui cfr. oltre) deriva dal fatto che essa compare sia prima sia dopo le genti e le dinastie in questione a designare, ...
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Durante la seconda Guerra mondiale l'esempio più importante di embargo è costituito da alcune disposizioni legislative adottate dagli Stati Uniti nel quadro della loro politica di neutralità. La legge di neutralità americana del 1° maggio 1937, nell'affidare al presidente ampî poteri in ordine a tutti i provvedimenti concernenti l'intervento o meno degli Stati Uniti nella politica degli altri paesi, ...
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Agitatore politico romeno, nato a IaŞi il 13 settembre 1899. Il romanticismo politico gli venne dal padre Ion Zelinschi il quale, ammiratore dei famosi haiduci, antichi briganti cavalieri vendicatori delle ingiustizie sociali, aveva cambiato il proprio cognome in Codreanu, un haiduc glorificato dall'epica popolare. Laureatosi in legge, il C. aderì al movimento di A. C. Cuza. Assolto nel processo cui ...
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Uomo politico e patriota, nato a Torino il 3 febbraio 1827, morto combattendo nella battaglia di Lissa il 20 luglio 1866. Studiò prima in Svizzera, dove il padre era esule, poi a Torino; recatosi a Parigi nel 1846 e accolto nel circolo della principessa di Belgioioso, collaborò alla Gazzetta Italiana (poi Ausonio); nel dicembre 1847 fu, per invito del Cavour, tra i fondatori del Risorgimento (lasciò ...
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Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio (V, 45, 4) era già un sobborgo di Seleucia alla fine del 3° secolo a. C., mentre Plinio e Ammiano Marcellino la considerano fondazione partica. Fu conquistata da Traiano, da Lucio Vero e da Settimio Severo ...
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La superficie è stata più esattamente determinata in 11.960 km2. Nel dicembre 1955 la popolazione risultò di 2245 ab. (quindi in diminuzione in confronto a quella del 1929, che era di 2325 ab.). Di essi, 1130 vivono nel capoluogo, Stanley. L'allevamento ovino continua ad essere la risorsa fondamentale delle F. (nel 1956 le pecore erano 590.000), che esportano soprattutto lana, poi anche pelli, olio ...
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Uomo politico, nato a Sassari il 25 maggio 1922. Nel 1937 entrò in contatto con gruppi antifascisti e nel 1943 aderì al Partito comunista italiano, divenendo segretario della sezione giovanile di Sassari. In carcere per alcuni mesi dopo i moti popolari antifascisti di Sassari del gennaio 1944, alla fine dello stesso anno fu chiamato a Roma come membro della Segreteria nazionale del movimento giovanile ...
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Generale italiano, nato a Bricherasio il 13 settembre 1812, morto a Torino il 23 gennaio 1877. Fu uno dei migliori ufficiali dell'esercito sardo e italiano, e prese parte attiva a tutte le guerre del Risorgimento. Cadetto nel 1829, capitano nel 1848, a S. Lucia fu decorato della medaglia d'argento. Altra medaglia ottenne a Novara nel 1849. In Crimea nel 1855 a capo di un reggimento, per la parte presa ...
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Storico inglese, nato ad Ilkeston (Derbyshire) il 30 marzo 1894; dal 1902 negli S.U.A., di cui prese la cittadinanza; dal 1936 professore di storia ecclesiastica nella Yale University. Attualmente tra i maggiori conoscitori della Riforma, animato anche per la sua formazione protestante da un vivo impegno religioso personale, il B. nei suoi lavori più significativi e in numerosi contributi e articoli ...
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Estromesso dall'azione politica fin dal 1924, condusse vita privata e dedita agli studî sino al termine del 1942 quando diventò attivissimo nel coordinare il movimento antifascista. Il 2 giugno 1943 si recò anche dal re per presentargli il pericolo della situazione, la necessità di rovesciare il fascismo e di sganciarsi dalla Germania. Caduto Mussolini e diventato capo del comitato nazionale delle ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.