Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo autore o – più estensivamente, ma forse più impropriamente – in una singola opera letteraria; ad esso vengono raramente associati i termini dis, tris o tetrakis legomenon, usati rispettivamente per indicare ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, la copula è una componente del predicato nominale e lo provvede dei tratti grammaticali di tempo, modo, aspetto e accordo. La funzione tipica della copula è quella di attribuire una proprietà al soggetto ...
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Orientalista morto a Roma il 21 agosto 1949.
Bibl.: Necr. di G. Levi Della Vida, in Rivista degli studi orientali, XXV (1950), pp. 153-156. ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un gruppo di verbi che mancano di valore predicativo autonomo e hanno la funzione di stabilire una relazione predicativa tra due costituenti nominali (➔ copula; ➔ predicato, tipi di; ➔ verbi): un soggetto ...
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Filologo classico, morto in Roma il 30 maggio 1940.
Bibl.: G. Cammelli, in Rinascita, Firenze, III (1940), pp. 965-8; C. Formichi, in Ann. della R. Accademia d'Italia, XIII, 1940-41, pp. 115-123; N. Terzaghi, in Atti dell'Accademia degli Arcadi, n. s., XXI-XXII (1941), pp. 12-28, ed ivi, pp. 29-62, la bibliografia completa degli scritti a cura di H. Montesi-Festa ...
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Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico → elettricità, moderno → modernità, intenso → intensità. Quando l’aggettivo che fa da base di derivazione termina in -io (con i ultimo elemento radicale e o desinenza, ad es. bonari-o), il suffisso ...
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Linguista francese, morto a Parigi il 31 ottobre 1955.
Bibl.: Mélanges de linguistique offerts à A. Dauzat, Parigi 1951, pp. 1-10; E. Blanquart, A. D., in Taal en Tongval (Anversa), VIII (1955), pp. 187-188; M. Roques, A. D., in Romania, LXXVI (1955), pp. 545-546 ...
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Filologo, morto a Milano il 27 giugno 1953.
Bibl.: G. Contini, V. de B., in Giorn. st. lett. it., CXXX (1953), pp. 550 segg.; M. Boni, V. de B., in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le province di Romagna, n. s., VI (1954-55), pp. 225 segg.; id., V. de B., in Belfagor, n. 5, 30 sett. 1960, p. 567 segg ...
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Filologo francese, morto a Le Grand-Serre (Drôme) il 29 agosto 1938.
Bibl.: A. Chaumeix, in Revue d. Deux Mondes, 15 settembre 1939, pp. 466-71; F. Lot, J. B., Parigi 1939. ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.