Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 9 febbr. 1869, da Giuseppe e da Teresa Morelli, ambedue di famiglia artigiana, e qui trascorse l'intera giovinezza. A Chiavenna nel 1888 pubblicò con lo pseudonimo di Ovidius la sua prima raccolta di Versi, in cui è evidente l'influsso del Carducci.
Nel 1892 si laureò all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, con una tesi su La Raccolta giuntina di rime antiche. ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università di Belgrado, imprigionato per la sua attività politica (1932-35) negli anni della dittatura di Alessandro, fu poi membro del Comitato centrale (1938) e dell'Ufficio politico (1940), principale organizzatore, ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto alle nuove sperimentazioni artistiche del Novecento, diede vita - nel 1917 - alla rivista d'avanguardia Marsyas, chiamando a collaborarvi, fra gli altri, A. Doblin, G. Benn e M. Lichnowsky. Fondatore, ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di due parole o segmenti discorsivi.
Una parola o un segmento eredita uno dei significati della seconda parola o segmento: si dice allora che il significato che risulta è ‘figurato’.
Come è stato osservato ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua attività nella redazione dell'Osservatore cattolico di don D. Albertario, con F. Meda, E. Vercesi, A. Mauri e altri; fu anche tra gli esponenti della F.U.C.I. L'A. militava in quel gruppo della democrazia ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî a Bologna, dove si laureò nel 1945 con una tesi su Pascoli. Nel 1943 si trasferì nel paese materno di Casarsa della Delizia, in Friuli, con la madre e il fratello minore Guido, morto poi nella lotta ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi incarichi ufficiali, cui corrispose una cospicua attività letteraria. Negli anni della Restaurazione si dedicò agli studi linguistici, che culminarono nella pubblicazione della Proposta di alcune ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione di ampie e mature prospettive storiografiche di lunga durata. Secondo G. Gusdorf, prima del Romanticismo il racconto della propria vita apparteneva alla storia della coscienza religiosa; e, ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, Monaco e Berna, e in quest'ultima si laureò in filosofia (1919) con una tesi sul concetto di critica d'arte nel romanticismo tedesco (Der Begriff der Kunstkritik in der deutschen Romantik, pubblicata ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, con interesse ben maggiore, le lezioni umanistiche e soprattutto quelle di Artur Kutscher, che a Monaco teneva fra l'altro cattedra di storia del teatro. Nel 1918 scrisse le sue prime poesie e il ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.