Poeta scozzese, nato a Inchinnan (Renfrewshire) il 23 ottobre 1942. Dopo aver conseguito il diploma alla Scottish School of Librarianship, ha lavorato come bibliotecario dal 1962 al 1971. Nel 1969 si laureò in inglese presso l'università di Hull, dove direttore della biblioteca era Ph. Larkin, poeta del Movement che esercitò una particolare influenza sulla poesia di D. (Under the influence: Douglas ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe tedesche e fu poi internato con la madre, che morì per gli stenti, nei campi di Ravensbrück e Sachsenhausen. Dal 1945, ricongiuntosi con il padre, visse a Berlino, nel settore occupato dalle truppe ...
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Scrittore brasiliano, nato a Niterói il 26 gennaio 1917, morto a Rio de Janeiro il 28 gennaio 1997. Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da Manhã. Tra il 1941 e il 1947 visse a Londra, lavorando per la BBC. Fino al 1975 alternò l'attività di giornalista a quella di scrittore e autore di teatro: del 1951 è la commedia O fígado de Prometeu, mentre il suo primo ...
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Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese di Cape Town seguendo i corsi di poesia e belle arti. Schieratosi sin da giovanissimo contro l'apartheid, fu costretto alla fuga in Europa; abbandonati gli studi, si dedicò a lavori occasionali fino ...
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Scrittore statunitense, nato a Los Angeles il 7 marzo 1964. Dopo aver studiato presso il Bennington College (Bennington, Vermont), è vissuto fra New York e Richmond (Virginia). Considerato unanimemente dalla critica uno dei più importanti eredi della tradizione postmoderna minimalista americana, ha esordito con il romanzo Less than zero (1985; trad. it. 1986), ritratto della gioventù statunitense degli ...
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Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria ebbe inizio nel 1937: scrisse versi, poi due romanzi: Krušenie imperii (1938, "La caduta dell'impero") e Deržavin (1939), dedicato al lavoro della commissione d'inchiesta su Pugačev, in cui già compare ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza per una piena comprensione dei connotati linguistici della sua opera (Branca 1977; Battaglia Ricci 1995; Surdich 2001).
Dalla lunga dimora a Napoli, ove poté avere fecondi contatti con la corte ...
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Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico del Seicento o quanto meno l'ambito della storia dell'arte, da cui aveva avuto origine. La letteratura era comunemente trattata nell'ambito del Secentismo, termine inteso come sinonimo di concettismo ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel 1927 si laureò nel Trinity college di Dublino e l'anno seguente si trasferì a Parigi come insegnante d'inglese all'École normale supérieure, dove rimase fino al ritorno in Irlanda nel 1931. In quei tre ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.