È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale con la convinzione della sua obbligatorietà giuridica. Due, quindi, sono gli elementi costitutivi della consuetudine; l'uno, di fatto, esterno; l'altro, interno. Il primo consiste in una serie di ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in minor misura quella assira, che in moltissime sue manifestazioni non è che un riflesso di quella babilonese - ha agito fortemente su tutti i popoli che vennero in contatto diretto o indiretto con la ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, archeologico, topografico e urbanistico, come sede di aggregazione umana, o nella genesi e nello sviluppo dell'aggregazione stessa, quale fenomeno storico-giuridico, assurto in alcune civiltà ...
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Si denominano così dalla dottrina giuridica alcuni tipi di affari qualificati nella pratica come consegne di merci in conto deposito o in sospeso o à condition. Per essi, si consegna la merce a un depositario perché la venda a un determinato prezzo e s'impegni a pagare il prezzo convenuto o a restituire la cosa avuta in consegna. La denominazione di contratto estimatorio deriva dal fatto che le cose ...
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È la prestazione di una cosa come segno della conclusione di un contratto. Questa prestazione nella maggior parte dei casi è una somma di danaro di non grande entità in rapporto al valore patrimoniale del contratto; ma non è escluso che possa consistere in una qualsiasi altra cosa purché mobile. L'essenziale è che sia fornita una prova dell'accordo delle parti mediante la consegna di una cosa che possa ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) che a quest'arte dedicano la loro attività. Chi vuol farsi un'idea precisa della diplomazia, deve porsi sul terreno storico, che ne crea la necessità, quando con l'età moderna tramonta ogni potere moderatore ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto romano come contratto: la legge delle XII Tavole (Paolo, Sent., II, 12, 11; Coll., X, 7, 11) colpiva come delitto l'infrazione della fides da parte di colui che si era assunto di custodire e restituire ...
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Nel codice civile del 1942 l'agricoltura è disciplinata come un'attività economica tipica sullo schema dell'impresa agraria. Seppure nelle norme predisposte a regolare i varî settori dell'agricoltura siano sempre presenti le esigenze della impresa dell'agricoltore, e pur affermandosi da molti che essa è il polo intorno al quale gravita nel codice il fenomeno economico, onde il diritto agrario potrebbe ...
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Danno per inadempimento contrattuale. - Il codice civile del 1942 non si è discostato dai principî tradizionali, per cui, qualora l'inadempimento sia addebitabile a titolo di mera colpa, i danni dovuti sono quelli prevedibili al momento in cui è sorta l'obbligazione, mentre se l'inadempimento è dovuto a condotta dolosa, il risarcimento si estende anche ai danni imprevedibili. Per quanto riflette il ...
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di Sergio Marullo di Condojanni
Le origini del termine si rinvengono negli studi sul linguaggio, ove se ne scorge una duplicità di usi: in linguistica, indica l'attività di interpretazione di messaggi da parte del soggetto ricevente; in semiotica, l'attività di identificazione di un contenuto, svolta alla luce di un dato modulo espressivo.
Il vocabolo è stato trasferito da N. Irti, nell'anno 1978, ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.