Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti innovatori della moderna organizzazione ospedaliera.
Il termine "dietetica", pur nella sua genericità, rispecchia ancora validamente, in aderenza al suo etimo greco, il principio generale - di ordine ...
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I vini di Chianti. - La questione della tutela del vino tipico Chianti, e della definizione legale di questo vino era stata risolta, grazie all'opera d'un'apposita commissione nominata dai ministeri dell'Agricoltura e delle Corporazioni. In seguito al parere di tale commissione, espresso in una voluminosa relazione, venne emanato il decreto ministeriale 31 luglio 1932, il quale stabiliva che, agli ...
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La birra può essere prodotta anche con l'aggiunta all'orzo tallito (malto) di altri cereali o prodotti amidacei quali riso, frumento, mais, segale, avena, sorgo, o fecola di manioca, di patata, ecc. La quantità di detti prodotti che può essere aggiunta al malto, espressa in sostanza amidacea, è in rapporto alla potenza diastatica di quest'ultimo. L'impiego del riso e della manioca rendono la birra ...
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Con la locuzione sistema agroalimentare si intende l'insieme concatenato di attività che ha l'obiettivo di portare al consumo finale e all'alimentazione dell'uomo i prodotti di origine agricola. Il s. a. è costituito, quindi, da un gran numero di segmenti produttivi, diversamente integrati tra loro e diversamente organizzati in una filiera di prodotto, che vede coinvolti tutti i settori: dall'agricoltura ...
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L'a. è stato prodotto in quest'ultimo decennio in quantità sempre maggiori per soddisfare le crescenti richieste dell'industria alimentare, cartaria, degli appretti, del glucosio, ecc.
La produzione mondiale di a. è di circa 4 milioni di t; i maggiori consumi si hanno nell'industria cartaria (circa 50%), tessile (15%), alimentare (15%). I maggiori quantitativi si estraggono da cereali (frumento, riso, ...
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(App. IV, I, p. 597)
Comunemente con d. si indicano le tecnologie di trattamento di acque marine o salmastre finalizzate alla produzione di acqua dolce per usi civili o per usi industriali.
In relazione alla sua salinità l'acqua si definisce dolce, moderatamente salmastra, salmastra o molto salmastra, quando la sua concentrazione salina è rispettivamente inferiore a 1000 ppm (1 g/l), compresa tra 1000 ...
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. L'industria dolciaria in Italia a differenza dall'artigianato dolciario, che è antichissimo, ha origini piuttosto recenti.
Eccettuate alcune aziende (Bauthon, Milano 1823; Venchi, Torino 1878; Lazzaroni, Saronno 1888), il grosso dell'industria dolciaria (Perugina, Unica, Motta, e molte industrie medie e minori) è sorto in questo secolo. Sedi principali della grande industria dolciaria sono Milano, ...
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La t. a. si occupa di studiare, ottimizzare e innovare tutti i processi di sanificazione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari. Il suo obiettivo è rallentare e inibire i principali fenomeni di natura chimica, microbiologica ed enzimatica responsabili della degradazione delle proprietà sensoriali, nutrizionali e igieniche degli alimenti. L'inibizione dei fenomeni degradativi è possibile ...
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La d. è quella branca della scienza dell'alimentazione (v. in questa App.), la quale studia le leggi generali dell'alimentazione e della nutrizione dell'uomo malato. Attraverso l'applicazione delle norme dietetiche si correggono le deviazioni dello stato fisico, nutrizionale e metabolico indotte da una alimentazione incongrua (insufficiente, eccessiva o squilibiata) e le perturbazioni dello stato di ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche come 'rivoluzione neolitica', ha assicurato agli esseri umani una maggiore disponibilità alimentare, dando loro la possibilità di dedicarsi ad altre attività e di sviluppare la civiltà. I viaggi in ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.