Pittore (Acquafredda, Brescia, 1528 - Roma 1592). Lavorò a Orvieto (1556-58), a Foligno (1559-60), a Loreto; fu poi a Ferrara (1560-66) presso Ippolito II d'Este. Gregorio XIII lo nominò soprintendente ai lavori nel Vaticano; e nel 1577 divenne accademico di S. Luca. L'arte di M., che deriva principalmente dalla scuola bresciana e in cui si avvertono influssi veneti, è caratteristica per la fusione ...
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Umanista (Homberg, Assia, 1470 o 1471 - Gotha 1526). Da un periodo di studî in Italia (1495-1502) tornò in patria con il dottorato in diritto, conseguito a Bologna, e una profonda cultura filosofica d'impostazione neoplatonica. In stretto contatto con il circolo di umanisti di Erfurt, del quale era maestro e guida riconosciuta, influì sui suoi contemporanei attraverso un vasto epistolario (pubblicato ...
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Pittore (Orvieto 1536 circa - ivi 1614 circa). Allievo di G. Muziano, fu suo collaboratore a Orvieto e a Loreto. A Roma partecipò alle più importanti imprese pittoriche di Gregorio XIII e Sisto V (Biblioteca [...] Sistina, palazzo del Laterano; oratorio del Gonfalone, oratorio del Crocefisso in S. Marcello, S. Susanna, ecc.), risentendo della maniera di F. Zuccari. Dopo il 1600 lavorò in Lombardia (collegiata di ...
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Erudito e poeta tedesco (Halgehausen, Assia, 1488 - Marburgo 1540). Studiò a Erfurt, entrando a far parte del locale circolo umanistico sorto attorno a Muziano. A Erfurt, nel 1517, ottenne una cattedra [...] di lingua latina. Passato nel 1526 a Norimberga come professore di retorica e poetica, nel 1533 fu ancora una volta a Erfurt, che abbandonò definitivamente, per trasferirsi a Marburgo, nel 1536. Scrisse ...
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Pittore (Boscoducale 1547 circa - Parma o Cremona 1611). Allievo di F. e G. Mostaert ad Anversa, fu a Roma (1574 circa), dove fu influenzato da G. Muziano, C. Cort, M. Brill, affermandosi come paesaggista [...] (affreschi in Vaticano, Sala Ducale). Forse già dal 1575 fu pittore di corte a Parma; dipinse paesaggi e pale d'altare, che risentono di Correggio e N. dell'Abate (ante d'organo in S. Maria della Steccata, ...
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Pittore (Toledo 1545 circa - Madrid 1599). Ottimo ritrattista, fu inviato da Filippo II in Marocco per ritrarre i membri della corte del sultano. Nelle sue opere dimostra la conoscenza dell'arte italiana, [...] in particolare di A. del Sarto e G. Muziano (Sacra famiglia tra santi e Alonso de Villega, 1589, Prado). ...
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FONTANA, Salvatore
Laura Mocci
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore, che, figlio di Pietro, nacque a Venezia (Baglione, 1639) e fu attivo a Roma, dove è attestata la sua presenza dal nono [...] di C. Nebbia dallo Zuccari (1992, p. 44) che, per l'arrivo del F. a Roma, ipotizza un contatto con G. Muziano: il pittore bresciano, giunto in città nel 1549, divenne qui un punto di riferimento per gli artisti veneti.
La prima opera documentata del ...
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Pittore (Gaeta 1550 circa - Roma 1598). Allievo forse di I. del Conte, raggiunse la notorietà con i suoi ritratti di celebri personaggi romani; ispirandosi alla ritrattistica fiamminga cinquecentesca (A. [...] Nelle opere religiose il suo stile mostra un'originale elaborazione di varî apporti, come l'influsso della pittura veneta, mediato da G. Muziano e da S. del Piombo, o dell'opera di Fra Bartolomeo (la Maddalena, 1574, Roma, S. Giovanni in Laterano; l ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] per qualche tempo, se si considera corretta l'identificazione dell'I. con quel "Gio. Battista da Modena" che compare tra gli aiutanti di Muziano attivi nel cantiere di villa d'Este a Tivoli e che lavorò da metà maggio a fine giugno 1569 nella prima e ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] decorazione della galleria delle Carte geografiche, condotta tra il 1580 e il 1583. con la direzione di I. Danti, G. Muziano e C. Nebbia. I lavori del C. nei palazzi vaticani non sono individuabili all'interno di questi vasti cantieri decorativi, che ...
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annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...
sforzesco
sforzésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Che si riferisce, che appartiene agli Sforza, duchi di Milano nei secoli 15° e 16°: dinastia s.; dominî s.; Castello s., a Milano, fatto erigere prob. nel 1368 da Galeazzo II Visconti,...