Incisore in rame, nato in Lorena circa il 1515; lavorò in Roma tra il 1540 e 1562. Nelle opere giovanili risentì l'influsso di Agostino Veneziano, avvicinandosi più tardi alla maniera di Giorgio Ghisi [...] ; S. Pietro che cammina sulle acque, del 1559; il Giudizio Finale da Michelangelo, del 1562. È questa l'opera più originale e vivace del B. Molto riprodusse da Girolamo Muziano e con fedeltà.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909. ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] high altar-piece in S. Lorenzo in Damaso, ibid., CVIII (1966), pp. 286-294, 341-345; Id., Girolamo Muziano and T. Z: a note on an early work by Muziano, ibid., pp. 417-419; Id., Mostra di disegni degli Z. (Taddeo e Federico Zuccari, e Raffaellino da ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] , come osserva il Pinelli, rimanda alla Pietà della coll. Zeri (ibid., fig. 19) ed ai rapporti del D. con G. Muziano.
Il dipinto, assai lodato (Baglione, 1642, pp. 127 s.), fu evidentemente noto presso i contemporanei, come provano la replica, nella ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] chiesa di S. Caterina. Tali dipinti, più che a Zuccari, appaiono vicini a Girolamo Siciolante e, soprattutto, a Girolamo Muziano, le cui opere Pandolfi potrebbe aver studiato a Orvieto (Abbate, 1982; Barroero - Saraca Colonnelli, 1991) o a Roma ...
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SIMONCELLI, Girolamo
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Orvieto nel 1522, da Antonio, conte di Castel di Piero, e da Cristofana (o Cristofora) Ciocchi Del Monte, figlia di Baldovino, luogotenente dell’Umbria [...] l’edificio giunse così a termine, dopo più di due secoli (facciata e guglie), e si arricchì di opere figurative (Muziano e Nebbia) che divennero emblema del cosiddetto stile orvietano controriformato.
Dopo la morte di Paolo IV, Simoncelli si trasferì ...
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MATTEI, Ciriaco
Claudia Terribile
– Primogenito di Alessandro e di Emilia di Paolo Mazzatosta, il M. nacque a Roma nel 1545, secondo quanto si ricava dalla sua iscrizione funeraria all’Aracoeli.
Stando [...] 1586 – anno in cui il fratello Girolamo, già auditor Camerae, divenne il primo cardinale della famiglia – il M. affidò a Girolamo Muziano l’incarico di dipingere un ciclo con storie di s. Matteo per la cappella di famiglia in S. Maria in Aracoeli (la ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] R. Devreesse, Dict. de la Bible, Suppl., I, Paris 1928, pp. 1161-1162).
Non ci sono invece Pervenuti il De Musica di Gaudenzio tradotto da Muziano (Inst., 2, 5, 1), le In I-II Esdrae homiliae II di Origene tradotte da Bellator (Inst., 1, 6, 6)e le In ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] e due miracoli dell'apostolo) e la paia d'altare ad olio raffigurante l'Evangelista con l'angelo. Quali motivi impedirono al Muziano di mantenere il suo impegno non è noto; è invece certo che alla morte dei cardinale e ancora nel 1596, secondo una ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] Giudizio universale, 1569), D. Campagnola (Tributo e Parabola di Lazzaro), P. Farinati, Giulio Clovio (Crocifissione), Gir. Muziano (Pianto sul Cristo morto, 1567), Fed. Zuccari (Annunciazione con i profeti, in coedizione con Lorenzo della Vaccheria ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] Mut), del quale si è parlato, dopo un esame più attento rischia, per quanto riguarda L., di svanire nel nulla. Ché Muziano e L. si conobbero solo molto più tardi; e di tutti i componenti di quel circolo, Martino, nei suoi anni universitarî, conobbe ...
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annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...
sforzesco
sforzésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Che si riferisce, che appartiene agli Sforza, duchi di Milano nei secoli 15° e 16°: dinastia s.; dominî s.; Castello s., a Milano, fatto erigere prob. nel 1368 da Galeazzo II Visconti,...