al-Saʿdāwī, Nawāl. – Psichiatra, scrittrice e attivista egiziana per i diritti delle donne (Kafr Tahla 1931 - Il Cairo 2021). Laureata in Medicina nel 1955 presso l'Università del Cairo, la sua carriera [...] medica. Fondatrice (1982) dell’Associazione Araba per la solidarietà con le donne, si è strenuamente opposta alle mutilazionigenitalifemminili, da lei stessa subìte all’età di sei anni; minacciata dai fondamentalisti islamici e dal regime di Stato ...
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Mutilazionegenitalefemminile praticata da alcuni popoli africani e asiatici allo scopo di impedire alle ragazze rapporti sessuali. Consiste nella escissione parziale o totale dei genitali esterni, dopo [...] Nazioni Unite ha adottato la risoluzione per la messa al bando universale delle mutilazionigenitalifemminili. In Italia la l./9 gennaio 2006/7 rende reato la mutilazione dei genitalifemminili e prevede da 4 a 12 anni di reclusione per chi la ...
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Alterazioni artificiali del corpo umano, quasi sempre permanenti, che risultano dall’asportazione totale o parziale di determinate parti della persona (organi genitali, falangi delle dita, denti), praticate [...] e rara in America. Limitati sono i casi di subincisione, monorchidismo, evirazione. In Africa sono frequenti le m. genitalifemminili, in particolare la excisione, o clitoridectomia, connessa a riti di iniziazione. A tale operazione si unisce presso ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] procurato o programmaticamente previsto deve essere tenuta presente, soprattutto quando si prendono in considerazione le mutilazioni dei genitali sia femminili sia maschili (v. circoncisione). Dall'Africa orientale al Mali, così come in alcuni gruppi ...
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Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] ornamentale, in primo luogo gli organi genitali. Più che di senso del pudore, consumo e di agiatezza faceva parte dei doveri femminili, serviva a porre in evidenza il potere tatuaggi, dalle scarificazioni alle mutilazioni, dal piercing alle operazioni ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] (mediante scarificazione, per esempio, o mutilazione degli organi genitali, come la circoncisione e la subincisione per società rivendicano una capacità procreativa analoga o superiore a quella femminile: v. per esempio Lattas, 1989); la seconda, al ...
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uranismo
s. m. [der. del nome del dio Urano, il quale, secondo una recente ipotesi, priva peraltro di fondamento mitologico e letterario, avrebbe acquisito questo comportamento dopoché fu mutilato dei genitali]. – Termine coniato dal giurista...