Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] G. Hardy e W. Weinberg (➔ equilibrio).
Le mutazioni
Le mutazioni operano a tre livelli: genico, producendo nuovi alleli, quali i raggi X o alcune sostanze chimiche. Comunque le mutazioni che si verificano in un determinato ambiente sono casuali, cioè ...
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Uomo d'arme e diplomatico (Genova 1697 - Bologna 1773). Ambasciatore genovese a Vienna (1731), passò poi (1733) al servizio dell'Austria. Comandò la flotta che doveva difendere le coste napoletane dagli [...] generale del ducato di Mantova (1742-45), fu successivamente, con un breve periodo di disgrazia (1747) e con frequenti mutazioni formali nel titolo della sua carica, governatore militare e civile della Lombardia. Poi si ritirò dalla vita politica e ...
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Storico (Tavarnelle 1808 - Roma 1879); studioso di storia dell'arte, poi di economia (Manuale storico delle massime e degli ordinamenti economici vigenti in Toscana, 1847), intraprese, basandosi su documenti [...] tendenza anticlericale, che esaltava l'opera riformatrice dei principi lorenesi. Più tardi pubblicò una Cronaca degli avvenimenti d'Italia nel 1859 (1861) e un Saggio sulle mutazioni politiche ed economiche avvenute in Italia dal 1859 al 1868 (1870). ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] sia gli abitanti di razza pre-greca, gli Eteocretesi, sia i colonizzatori achei. In tutte queste più o meno violente mutazioni etniche, gli elementi dell’antica civiltà minoica sopravvissero in buona parte e si trasformarono dando luogo a una nuova ...
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ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] volte anziano (1399, 1402, 1407), nel settembre 1401, come priore, abolì le amnistie divenute abituali nelle continue mutazioni di governo, riportò l'ordine nelle vallate vicine; fu ufficiale di provvigione (1404), uditore degli ambasciatori (1406 ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] sonda per conoscere e isolare la completa sequenza del gene in una genoteca genomica. Un saggio di identificazione di mutazioni stabilisce poi se il gene sia responsabile di una malattia genetica. Con il metodo della clonazione funzionale è stato ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] .
C'era poi sul tappeto il tema del progetto. Darwin aveva insistito, nel 1859, sul fatto che, a suo avviso, le mutazioni non erano dominate dal caso. A nessun lettore intelligente, però, poteva sfuggire il nodo che il testo del 1859 aveva comunque ...
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ASINARI di San Marzano, Ermolao
Walter Maturi
Cavaliere, poi conte di San Marzano, nacque a Costigliole d'Asti nel 1800 dal marchese Filippo Antonio e da Polissena della Chiesa di Cinzano. Datosi anche [...] Esteri, l'A. fu chiamato a succedergli (25 ott. 1847), secondo il Solaro perché lo si sapeva inclinato a politiche mutazioni, secondo altri proprio perché era creatura di Solaro. Alla prova, l'A. si mostrò tutt'altro che incline alla trasformazione ...
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ZOBI, Antonio
Antonio Panella
Storico, nato a Tavarnelle (comune di Barberino di Val d'Elsa) il 15 giugno 1808. Compì gli studî a Firenze, dedicandosi particolarmente all'architettura; i suoi primi [...] patriottico e con lo scopo di confutare i sostenitori della precarietà del nuovo stato italiano, scrisse infine un Saggio sulle mutazioni politiche ed economiche avvenute in Italia dal 1859 al 1868, del quale uscì a Firenze il primo volume nel 1870 ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...