Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] di geni alla volta tra specie sessualmente compatibili, alla mutagenesi indotta da fattori chimici o fisici che introduce mutazioni casuali in un numero ignoto di geni). Sebbene l'ingegneria genetica possa essere considerata un perfezionamento delle ...
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TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] invece accoppiarsi solo con la timina. Sarebbero queste forme rare quindi a portare, nel corso della duplicazione del genoma, a una mutazione. Il rapporto, che di fatto si realizza in soluzione tra il numero di guanine nell'una forma e il numero di ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] e in parte quella molecolare). R.J. Konopka e S. Benzer nel 1971 sono riusciti a ottenere in questo moscerino tre mutazioni che colpiscono sia r.b. circadiani (lo sfarfallamento e la locomozione) sia ritmi ultradiani (vibrazioni delle ali del maschio ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] di cisteina è stato posto di fronte quello ‛giusto' di un'altra cisteina per la successiva ossidazione della coppia.
Mutazioni in quel particolare segmento di DNA che codifica la proteina ne modificano la sequenza amminoacidica (v. Dixon, 1966); se ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] progetto di ricerca sui matrimoni tra consanguinei in Italia, per studiare l'insorgere e la diffusione delle mutazioni nell'uomo.
Selezione parentale, fitness inclusiva e origini dell'altruismo. William D. Hamilton dimostra matematicamente che un ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] che fornirono prove convincenti della disposizione lineare dei geni lungo i cromosomi. Le modifiche subite dal concetto di mutazione all'interno di questo nuovo schema teorico lo indussero ad attenuare il suo atteggiamento critico nei confronti della ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] nell'attribuire a questo gene un ruolo importante nell'autoimmunità. Infatti sia esperimenti di delezione di questo gene sia mutazioni nel suo interno hanno avuto come risultato la mancata maturazione di cellule Treg, e quindi lo sviluppo di fenomeni ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] di un dogma che per molti anni ha rappresentato un fondamento della genetica molecolare: 'un gene, una proteina'. Concettualmente, se la mutazione di un gene influenza direttamente la formazione e/o il funzionamento di un enzima e se un enzima è una ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] essere considerata né vantaggiosa né deleteria; la scelta dipende dall’ambiente in cui si esprime e quindi la stessa mutazione può rappresentare un vantaggio adattativo in un ambiente e uno svantaggio grave in un altro. Una convincente conferma di ...
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modello macromutazionale
Mauro Capocci
Ipotesi secondo cui l’evoluzione avviene attraverso grandi mutamenti genetici improvvisi o macromutazioni. La teoria darwiniana ha dimostrato che l’evoluzione [...] la macroevoluzione (la discendenza filogenetica comune dei taxa superiori) può essere spiegata in termini di accumulo graduale di piccole mutazioni. Inoltre, è stata stabilita l’esistenza di processi per cui l’evoluzione può essere anche molto rapida ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...