L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] i mausolei degli imperatori della dinastia Han Occidentali presso Xi'an, e che continueranno, pressoché invariati, con ovvie mutazioni stilistiche, rituali e, a volte, di scala, fino ai mausolei imperiali dell'ultima dinastia Qing. Importanti ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] con un gusto così sicuro e con una così costante rispondenza di ritmi nelle singole parti, pur nell'incessante susseguirsi delle mutazioni, che è lecito pensare che colui che si firmava come il facitore (ὁ δεῖνα ἐποίησεν) del vaso, fosse non soltanto ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Montebello (catal., mostra di Livorno), a cura di D. Durbé - C. Bonagura - L. Bernardini - L. Dinelli, Roma 1983; R. Monti, Le mutazioni della macchia, Roma 1985, pp. 110-178; Prima dell'avanguardia da F. a Modigliani (catal.), a cura di R. Monti - G ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] . 295-312; G. Dester, G. Panazza, G. Vezzoli, San Giovanni di Brescia, Brescia 1975; A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] : le correnti mistiche provenienti dall’Oriente (culti di Cibele, di Mitra, e infine il cristianesimo) creano grandi mutazioni nell’ordine spirituale di quest’epoca. La narrazione delle imprese belliche che nella Colonna traianea aveva creato una ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] dei rapporti tra arte e scienza e tra arte e produzione industriale; e pertanto si recuperano, con sensibili mutazioni delle vecchie prospettive storiografiche, tanto il divisionismo quanto il liberty con tutta la loro complessa problematica morale e ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] - tempo: di qui, per esempio nella scultura di A. Pomodoro, lo sviluppo di serie segniche, quasi per cicli di mutazioni, in forme ‛continue' come quelle del cilindro e della sfera.
Il punto di maggior consapevolezza della ricerca segnica è quello ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...