(o street poster art) Ramo della street art che utilizza il poster affisso a muro come proprio mezzo espressivo; forma creativa conosciuta anche con il termine anglosassone paste-up. La p.s.a., basata [...] di Zilda, uno tra i pochi affichistes a realizzare interamente a mano i suoi poster dai riferimenti colti. Catastrofiche mutazioni genetiche nell’incontro tra biologia e tecnologia sono, invece, il tema di indagine nel lavoro di Ludo. Berlino è ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] di terminazione che impediscono la traduzione. Lo slittamento del m. di lettura (frameshift) è la traduzione difettosa causata da mutazioni per inserimento o perdita di una base.
Matematica
M. di un numero reale relativo è il suo valore assoluto ...
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ICONOGRAFIA
R. Bianchi Bandinelli
Il termine greco ει½κονογραºιᾒα (composto da ει½κωᾒν, immagine e γραºιᾒα, disegno, pittura) può assumere nell'archeologia e storia dell'arte due diversi significati, [...] , con l'intento di rintracciarne, da un lato il particolare significato, e dall'altro le persistenze, le mutazioni e derivazioni. Lo studio dell'i. è particolarmente importante nelle civiltà artistiche antiche, nelle quali la tradizione artigiana ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] edile, ritenendo che ciò non avrebbe avuto effetti indesiderati sull'immagine.
Come conseguenza dell'innovazione tecnologica e delle mutazioni da essa indotte nella cultura e nel saper fare tradizionale, anche i modi dell'intervento di r. sono ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] la facciata a portico (1771-73).
Nel 1766 il C. era a Perugia per dipingere gli ornati e le scene (otto mutazioni complete) nel perduto teatro Nobile, ristrutturato da Pietro Carattoli, e la volta a quadratura della chiesa di S. Maria degli aratri ...
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FREZZOTTI, Oriolo
Rosalia Vittorini
Nacque da Luigi, costruttore edile, e Agnese Palmieri il 7 sett. 1888 a Roma; nel 1914 sposò Anna Ghezzi di Carpignano. Si formò nell'Accademia di belle arti come [...] istituzionali, connotati da un certo carattere di rappresentatività attraverso l'uso del rivestimento in travertino. Le continue mutazioni di programma portarono al piano di ampliamento (1934) in cui il F. rafforzò il modesto impianto originario ...
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SPAETANTIKE
R. Bianchi Bandinelli
Il termine Spätantike fu introdotto nella letteratura archeologica e storico-artistica quale estensione del termine Spätrömisch, cioè tardo-romano, consueto, alla fine [...] storica che ne fa intendere l'effettiva giustificazione e implicazione sociale, economica e ideologica, al di là delle sole mutazioni del gusto (v. romana, arte).
Per quanto riguarda l'estensione di tempo entro la quale può applicarsi questo termine ...
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BURNACINI, Ludovico Ottaviano
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni e di una Grazia, nacque forse a Mantova nel 1636. Iniziò a lavorare e studiò col padre che seguì a Vienna (intorno all'anno 1650), [...] il trionfo dello spettacolo barocco; vi presero parte circa mille persone, le scene furono ben 47 e 24le mutazioni. Data la particolare occasione, lo spettacolo aveva un carattere allegorico ed encomiastico verso la monarchia austriaca. La ricca ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] in griglie di dimensioni murali: la sua opera era una sfida alla systemic art e alla sua ricerca seriale delle mutazioni logiche e inespressive del segno, mediante l'audace affermazione dell'intervento della mano dell'artista sull'immagine e la ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] fondi musicali, fondi librari, fondi documentari e oggetti di vario uso liturgico - testimoniano l'affermazione, il consolidamento e le mutazioni del culto e dei riti dall'età paleocristiana a oggi. In Italia i b. c. ecclesiastici, di proprietà della ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...