Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] forza ultrarazionale o irrazionale che, pur necessaria a fondare la coesione di gruppo, impedisce, ove non intervengano mutazioni genetiche del tipo di quelle intervenute nella razza bianca, lo sviluppo di una razionalità cosciente.
Su questa base ...
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Endocrinologia
Jesse Roth e Francesco Saverio Celi
SOMMARIO: 1. Che cos'è l'endocrinologia. 2. Gli ormoni circolanti. 3. Funzioni regolate da ormoni. 4. Coordinazione e feedback. 5. La natura chimica [...] . Una possibile spiegazione di questa condizione è che la molecola di ormone sia difettiva, per esempio a causa di una mutazione del gene che codifica per quell'ormone; in questi casi, l'affinità o l'attività intrinseca dell'ormone può essere ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] e meglio rispondenti alle sue esigenze. Questo intervento ha comportato la conservazione di particolari anomalie, chiamate mutazioni, che in una logica diversa da quella umana rappresentavano tentativi mal riusciti, che sarebbero stati immediatamente ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] der Münsteraner Diskussion zum arcus Einhardi, a cura di K. Hauck, Göttingen 1974.
A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] dal fatto che, partendo da una pluralità di soluzioni e operando in modo probabilistico (sia l'incrocio sia le mutazioni sono processi probabilistici), è più difficile che si rimanga intrappolati in ottimi locali. Inoltre è chiaro che il metodo ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] ora direttamente il futuro dell'umanità, che ne è stata in passato radicalmente influenzata, subendone rilevanti mutazioni biologiche e antropologiche. L'industrialismo ha infatti consentito alle popolazioni presso le quali si è affermato nuove ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] i Darmstädter Ferienkurse, e non si sarebbe potuto supporre che il compito cui intendevano assolvere avrebbe conosciuto presto mutazioni tanto radicali. La loro stessa funzione divulgativa creò le premesse della trasformazione; essa si realizzò due ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] che privarono di vitalità e funzioni le tradizionali strutture cittadine. L'urbanistica delle città risentì fortemente delle mutazioni politiche: nelle nuove fondazioni il palazzo del sovrano, le tombe o i templi dinastici costituirono il nuovo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] sui mutamenti nei corredi anche l'evoluzione e quindi la cronologia delle sepolture longobarde. Nelle tombe maschili, le mutazioni formali delle armi e la loro associazione costituiscono un elemento guida per la loro definizione cronologica. In ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] passione romana’; era un’eredità che, come lui, anche altri modernisti ricavarono dal cattolicesimo intransigente, sottoponendola però a mutazioni da cui potrebbe risultare un autentico salto di specie e che impediscono perciò di riferire a essi quel ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...