Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] generano una varietà di congiunzioni e distacchi nei quali il corpo, quale unità psicofisica, si esprime mediante mutazioni e trasformazioni: manipolabile e trasformabile anche mediante tecniche mediche e chirurgiche, esso cambia di significato, di ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] quinta, prospetto fu sostituito da fondale. Alla s. unica e fissa di antica tradizione subentrò una varietà di mutazioni che andavano dal ‘luogo magnifico’ al ‘carcere’, alla ‘boschereccia’.
I collegi gesuitici o di altre comunità religiose, con ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] presenti e non setacciati dal tempo, diventa cruciale comprendere come agiscano gli attori del sistema dell'arte e quali mutazioni abbiano subito. Occorre comprendere come si comportino e come si incontrino le voci diverse di artisti, collezionisti ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] meccanismi di aggiunta di nuove varianti svolgono un ruolo analogo a quello assolto nell'evoluzione biologica dalle mutazioni genetiche e dalla ricombinazione dei patrimoni genetici dei genitori nella riproduzione sessuale. Il risultato è che le ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] ciclo cellulare, utilizzando i lieviti Saccharomyces cerevisiae e Saccharomyces pombe, in cui sono state identificate circa 150 mutazioni in più di 30 geni diversi, chiamati complessivamente Cdc (Cell division cycle). Alla luce degli studi effettuati ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] legato a modelli sedentari iniziali. Anche in questo caso, tuttavia, quando il mais raggiunse per mutazioni genetiche un'alta produttività, le trasformazioni divennero rapide, muovendosi nella direzione della sedentarietà, dell'intensificazione ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] duri, possono creare coppie elettrone-positrone, possono alterare cellule viventi sino a ucciderle, e indurre in esse mutazioni genetiche; sono diffratti da reticoli cristallini, che si comportano nei loro riguardi come i reticoli ottici nei riguardi ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] N. Risi (n. 1920), nei modi misuratamente affabili di un osservatore disincantato e colto (Le risonanze, 1987; Mutazioni, 1991; Il mondo in una mano, 1994); letteratissima, e persino sofisticata, continuava a essere la scrittura dello svizzero ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] in una serie di progetti minori, isolati, indipendenti, ovvero in una diversa struttura di produzione, che teneva conto delle mutazioni dei gusti del pubblico, o meglio delle differenze fra gli spettatori, non più omologabili in un unico generico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] »). I termometri occupano un posto di rilievo e sono numerosi e diversi: i cinquantigradi «servono comunemente per conoscere le mutazioni del caldo e freddo dell’aria in qualunque tempo sia nelle stanze come fuori»; i sessantigradi sono impiegati per ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...