LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] per soprano e alto (anche ed. Parigi 1722-1822); Instituzioni,o Regole del contrappunto e Lezionidi canto fermo (1739); Esercizi sulle mutazioni; fughe a 4, 6, 8 voci; Partimenti (186 pezzi, 1739 circa - 1744); canone So che vanti uncore a 3 voci ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] stanche. Intorno a tre testi inediti di B. M., in Studi musicali, XXVIII (1999), 2, pp. 495-527; Id., Tecnica della mutazione e tecnica seriale in "Vier Briefe" (1953) di B. M., in Riv. italiana di musicologia, XXXIV (1999), pp. 309-345; Malipiero ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] ; erano, entrambi, anime inquiete, sentivano la dimensione del tempo collettivo e la sfida del fantastico che le mutazioni sociali imponevano al vissuto comune. Comunque la collaborazione tra scrittura delle parole e scrittura della musica creò ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...