GHEZZI, Ippolito
Aldo Bartocci
Nacque probabilmente a Siena, o a Sinalunga, intorno al 1650. In data imprecisata entrò a far parte dell'Ordine dei monaci agostiniani; solo nel 1707-08 conseguì il titolo [...] invece delle sei in uso sino a quel tempo.
Il manualetto si sviluppa in 15 capitoli, per la maggior parte riguardanti le mutazioni "dove s'insegano [sic] gli elementi musicali, et il modo di dare il solfeggio à tutte le sette chiavi anco segnate con ...
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BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] p. 54): brevi insegnamenti sulle chiavi, sull'ordine grave e acuto, sul numero e le caratteristiche delle note, sulle pause, le mutazioni, il modo autentico e piagale, che il B., nella prefazione all'edizione del 1706,diceva di essersi preoccupato di ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] dello Sbarra e del C., la festa teatrale Il pomo d'oro, con la scenografia, suntuosissima, di Ludovico Burnacini (ventitré mutazioni di scena e una moltitudine di macchine; le tre edizioni del libretto, stampate nel 1667 e nel '68, contengono le ...
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COSTA, Gasparo
Giancarlo Landini
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo compositore di cui secondo il Gaspari solo i frontespizi delle opere testimonierebbero della sua attività (anche [...] nel disporre piacevolmente la melodia, da riuscire aggraziato nella conduzione generale del brano, anche un'attenzione costante alle mutazioni di gusto ed ai progressi che si compivano nell'arte musicale. Delle sue composizioni, pubbl. a Venezia, si ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] , troviamo trattazioni sulla dottrina delle proporzioni, sugli accidenti., sulle indicazioni di pause e di tempo, sulle mutazioni dell'esacordo. Il C. sosteneva che la musica vocale era "musica naturale", mentre gli "istromenti artificiali" (quelli ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] tipici del libretto veneziano del Seicento: nelle prime quattro opere sussistono effetti drammatici, come le improvvise e spettacolari mutazioni di scena, l'apparizione di divinità su macchine e scene di pazzie, incantesimi, serragli, decapitazioni e ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] della pur scarsa trattatistica vocale. L'impostazione del solfeggio è molto diversa da quella di Tosi, ancora basata sulle mutazioni di Guido d'Arezzo; la distinzione del recitativo in tre stili diversi (camera - chiesa - teatro) non viene riproposta ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] sono il ripieno a file separate, l'osservanza rigorosa dei "ritornelli" dopo il limite di 1/8, il rifiuto delle mutazioni composte. I "registri da concerto" sono di solito divisi in bassi e soprani, ma secondo la tradizione ciascuno di essi ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] dita della mano sinistra, essa divenne quasi l'emblema stesso dell'istruzione musicale.
Sorte analoga toccò alla dottrina delle mutazioni, una specie di tabella in cui si faceva corrispondere l'esacordo naturale con le 22 lettere della gamma musicale ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] sperimentato e acquisito a partire dagli anni Cinquanta. Esso conferma la forte continuità che sottende le mutazioni osservate nel suo itinerario creativo. L’evoluzione – dalle serie cromatiche della fase strutturalista al continuum ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...