MAGNANINI, Giovanni Filippo
Lorenzo Carpané
Nacque a Fanano, nel Modenese, tra il 1535 e il 1545 da Santi iuniore.
Il padre era nipote di Santi seniore, che svolse incarichi amministrativi per Alessandro [...] , madrigali, ballate, stanze nonché la traduzione lirica di tre salmi), in forma spesso non finita, fitta di correzioni e mutazioni. Trattano di vicende personali, quali il matrimonio, la malattia della moglie o la morte di un figlio, ma i testi ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] . Anche il rapporto intertestuale tra i due poeti, sul piano delle immagini e del lessico, è fitto di prestiti e mutazioni, soprattutto da parte di Penna nella prima fase; in seguito l’allievo avrebbe dichiarato di avere a sua volta influenzato il ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] Ius sulle spose degli antichi signori sulla fondazione di Nizza della Paglia nell'alto Monferrato (pubblicato a Parigi nel 1788 con mutazioni ed omissioni nel testo; la redazione completa del poemetto apparve solo nel 1934 ad Alessandria, a cura di A ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] per la Sicilia, quindi in volume (Palermo 1826).
Il G. si propose di "illustrare le origini, i progressi, le mutazioni, le riforme avvenute nella nostra composizione politica, la quale tiene come a suo principio alle leggi dettate dai conquistatori ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] dal singolo vescovo. Non solo perché la giurisdizione particolare nella diocesi viene conferita dal papa ed è "soggetta a mutazioni, a restrizioni, e ampliazioni, ad arbitrio similmente o del concilio, o dei Papa" (p. 381), ma anche perché la ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] degli stati italiani: fatti che il B. registra nella gravità delle loro conseguenze e nel modo eccezionale delle loro "súbite mutazioni", senza indagarli da storico, ma con l'animo di un testimone stupito e accorato.
Non meno ingenua è la pretesa ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] il programma della Ronda aveva tenuto nella dovuta considerazione, e che si accordava, sia pure inconsapevolmente e d'istinto, con le mutazioni politiche in corso.
La prosa del C. trovò in lui stesso il teorizzatore e lo storico, e aprì una serie di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Roma 1759-60), arricchita di un'introduzione bibliografica assai accurata e di un sobrio commentario inteso soltanto a "notare le mutazioni che dopo a 200 anni hanno sofferto l'opere de' professori... e aggiungere quelle notizie, che io aveva a mente ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Marmi contengono anche l'annuncio di opere mai composte e degli Inferni, con l'elenco di essi, sette in tutto, che subirà mutazioni nel corso delle edizioni ("degli scolari e de' pedanti", "de' mal maritati e degli amanti", "de' ricchi avari e poveri ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...