Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] miliardi di anni di evoluzione. Tutti gli organismi viventi o vissuti in passato si sono sviluppati da un microrganismo originario attraverso processi di mutazione e selezione. La separazione tra le specie avvenne quando tra organismi si instaurarono ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] irreversibili con impossibilità di riadattamento, anche psicologico, alla vita terrestre. Da non trascurare, infine, le eventuali mutazioni patogene di microrganismi, di colture vegetali o di allevamenti destinati alla nutrizione. Un pericolo reale è ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] del cratere, per lo più in forma di cono rovescio, a contorno subcircolare o ellittico, soggetto a frequenti mutazioni e ampliamenti per frane, con diminuzione dell'altezza dell'orlo. La base della montagna vulcanica possiede pure contorno circolare ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] si sceglie di sfruttare una risorsa il rischio di perdite definitive (estinzione di specie animali o vegetali, mutazioni) e l'impossibilità di ristabilire caratteristiche qualitative (tra cui la capacità di assorbimento naturale di fattori inquinanti ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] a spiegare le variazioni della composizione floristica e faunistica dei centri urbani. Spesso negli organismi si verificano mutazioni genetiche che sono possibili solo quando l'organismo è diffuso nelle città e nel loro hinterland più immediato ...
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Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] con le popolazioni naturali: lo scambio di materiale genetico tra organismi modificati e naturali potrebbe infatti comportare mutazioni del pool genetico originario tali da determinare la diminuzione della biodiversità per scomparsa di più specie o ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] toccò il culmine dei suoi piani: l'egemonia marittima e l'equilibrio sul continente europeo. (Per i particolari delle mutazioni territoriali prodotte dal congresso di Vienna, vedi la storia dei singoli paesi).
Se grandiosa fu nel campo esclusivamente ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] longobarda in Italia, III: Lombardia, SM, s. III, 15, 1974, pp. 1107-1122; A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] da carte in scala, prendesse corpo in una descrizione sistematica dei popoli, dei paesaggi, dei modi di vita, delle mutazioni fisiche e umane. Ormai lo studio teorico poteva lasciare il posto a riflessioni di altro genere: le risorse dei luoghi ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] . 295-312; G. Dester, G. Panazza, G. Vezzoli, San Giovanni di Brescia, Brescia 1975; A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...