GILBERT, Walter
Eugenio Mariani
Biologo molecolare statunitense, nato a Boston il 21 marzo 1932. Ha studiato ad Harvard e a Cambridge, dove nel 1957 ha conseguito il PhD in fisica teorica, sotto la [...] da una proteina che si lega direttamente al DNA. Per poter stabilire la natura della zona finale dell'operone del lattosio, sede di molte mutazioni, si dedicò alla ricerca di un metodo rapido di analisi con tecniche chimiche, sopra ricordato. ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] dei geni che le codificano possono generare la sostituzione di un amminoacido con un altro e, se la mutazione non è deleteria per l'organismo, la 'nuova' proteina entrerà a far parte del patrimonio della specie. La sequenza di una proteina determina ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] circadiana si è conservato durante l'evoluzione fino ai mammiferi. Anche nei mammiferi (criceti e topi) sono state identificate due mutazioni che alterano i ritmi circadiani (Ralph e Menaker, 1988; Vitatema et al., 1994) e, nel caso dei topi, è stato ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] ciclo cellulare, utilizzando i lieviti Saccharomyces cerevisiae e Saccharomyces pombe, in cui sono state identificate circa 150 mutazioni in più di 30 geni diversi, chiamati complessivamente Cdc (Cell division cycle). Alla luce degli studi effettuati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] 1955 e il 1965. La duplicazione del DNA implicava che potevano essere copiati anche i cambiamenti, dovuti a mutazioni spontanee o ad altri meccanismi che possono introdurre modificazioni nelle sequenze delle basi e quindi nelle istruzioni genetiche ...
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DNA mitocondriale
Franco Rollo
DNA costituito da una serie di molecole circolari a doppia elica. I due filamenti dell’elica differiscono nella composizione: il filamento cosiddetto pesante H è ricco [...] mitocondriale è dovuta a una sola antenata che ha trasmesso il suo DNA mitocondriale inalterato, se non per alcune mutazioni casuali.
→ DNA antico; Evoluzione del comportamento; Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell’invecchiamento ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] ha dimostrato attraverso esperimenti effettuati in Drosophila melanogaster che si tratta sempre di selezione di una o più mutazioni le quali si trovano peraltro a essere già presenti nel genotipo della popolazione.
Geologia
In petrografia, l’a ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] ben 400 mutanti, selezionati con passaggi un. ci o multipli. Quasi tutti i virus vegetali sono capaci di dar luogo a mutazioni più o meno numerose; solamente dal virus della rosetta del pesco e da quello dell'accartocciamento del pomodoro non si sono ...
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SANGER, Frederick
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 657)
Biochimico britannico. Dopo aver ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 1958 per le ricerche sulla struttura dell'insulina, ne ha ottenuto [...] da S. si è dimostrato efficace, abbastanza rapido, di applicabilità generale, e consente anche di risolvere la struttura di un gene mutato con possibilità d'interpretazione e d'intervento nelle malattie ereditarie dovute a mutazioni genetiche. ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] delle cui carni ci cibiamo; (c) nell'intestino dell'uomo sono presenti miliardi di batteri, in cui la frequenza di mutazioni naturali per la resistenza è di circa 1 su 10 milioni.
Nonostante l'ingestione giornaliera, e da decine di migliaia di ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...