GORINI, Luigi
Luciana Migliore
Eva Alessi
Nacque a Milano il 13 nov. 1903 da Costantino, professore di batteriologia agraria, e da Lucia Briosi, figlia del direttore dell'istituto di botanica dell'Università [...] di grande rilievo: la dimostrazione della funzione dei ribosomi nella lettura del codice genetico, dell'effetto delle mutazioni degli RNA ribosomali sul processo di traslazione del messaggio, dei meccanismi di trasporto delle proteine attraverso le ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] Ius sulle spose degli antichi signori sulla fondazione di Nizza della Paglia nell'alto Monferrato (pubblicato a Parigi nel 1788 con mutazioni ed omissioni nel testo; la redazione completa del poemetto apparve solo nel 1934 ad Alessandria, a cura di A ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] sono il ripieno a file separate, l'osservanza rigorosa dei "ritornelli" dopo il limite di 1/8, il rifiuto delle mutazioni composte. I "registri da concerto" sono di solito divisi in bassi e soprani, ma secondo la tradizione ciascuno di essi ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] saggia massima che "un principe nuovo, il quale studia conservarsi l'amore dei popoli deve procurare di non far mutazioni rispetto ai tribunali, perché essi popoli sono tenacissimi dei loro pristini istituti". Invita inoltre il re a voler alternare ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] Il giubileo dell'anno santo ovvero la visita alle quattro basiliche patriarcali di Roma del canonico d. Giovanni Marangoni con mutazioni e aggiunte necessarie, Roma 1854) e nello stesso tempo preparò il testo di numerose iscrizioni in latino, fra cui ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] , la sua Vita, attraverso l'idealizzazione del suo percorso, offre una prospettiva generalizzante, non priva di valore, delle profonde mutazioni in corso nella società grecofona di Sicilia e del Sud d'Italia nel secolo X, in un periodo critico ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] R. Fucini (catal.), a cura di E. Matucci - P. Barbadori Lande, Firenze 1985, pp. 15-19, 88-92; R. Monti, Le mutazioni della macchia, Roma 1985, pp. 10 s.; E. Spalletti, Dipinti e sculture dell'Ottocento e Novecento, in Opere d'arte della collezione ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] per la Sicilia, quindi in volume (Palermo 1826).
Il G. si propose di "illustrare le origini, i progressi, le mutazioni, le riforme avvenute nella nostra composizione politica, la quale tiene come a suo principio alle leggi dettate dai conquistatori ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] mediceo, allora, come forma-Stato (quale l'ha definita, dopo il fluttuare delle "varie forme" e "spesse mutazioni" antecedenti, Cosimo I) diversa da quella di Venezia, epperò dotata d'intrinseca congruenza, di produttiva efficacia. Una spregiudicata ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] del C. per gli interessi che egli esprime rispetto alla conservazione delle opere d'arte antiche, deplorando le frequenti mutazioni del gusto (Felsina..., 1769, pp. 112, 155-157, 297, 330), foriere di distruzione dei manufatti artistici (e qui è ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...