Baldelli, Pio
Daniele Dottorini
Sociologo e critico del cinema, nato a Perugia il 23 gennaio 1923. Si è distinto, nel panorama degli studi italiani, per la coerenza con la quale ha posto il problema [...] mezzi di comunicazione di massa, in Sociologia del cinema: pubblico e critica cinematografica (1963) si è occupato delle mutazioni del pubblico e dell'impatto del cinema nel dibattito culturale del dopoguerra. In Film e opera letteraria (1964), ha ...
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BARCELLONA, Antonino
Francesco Traniello
Nacque a Palermo il 22 nov. 1726 da nobile famiglia decaduta. Studiò nel Collegio dei gesuiti, ottenendo la laurea in teologia ed entrando poi nella Congregazione [...] e la qualità della Giudea, e sullo stabilimento del governo politico che vi trovò Gesù Cristo nella sua nascita e le mutazioni che si fecero"; "Sulla diversa maniera di conciliare le due diverse genealogie di Gesù Cristo una descritta da S. Matteo, l ...
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ASINARI di San Marzano, Ermolao
Walter Maturi
Cavaliere, poi conte di San Marzano, nacque a Costigliole d'Asti nel 1800 dal marchese Filippo Antonio e da Polissena della Chiesa di Cinzano. Datosi anche [...] Esteri, l'A. fu chiamato a succedergli (25 ott. 1847), secondo il Solaro perché lo si sapeva inclinato a politiche mutazioni, secondo altri proprio perché era creatura di Solaro. Alla prova, l'A. si mostrò tutt'altro che incline alla trasformazione ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] una tale ampiezza e complessità storiografica da non poter essere trascurato. La questione va inserita nelle problematiche mutazioni degli ordinamenti del territorio peninsulare in atto in quei decenni, a partire dal passaggio dal dominio longobardo ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] e quindi alla fine gente inabile a mantenersi, e gente facoltosa che la mantenesse").
Ma anche a Como non rimase a lungo: ciò avvenne, "a motivo d'alcune mutazioni a cui l'animo suo non seppe, né potea senza discapito, accondiscendere" (Borgogno); le ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] [1949], pp. 1281-1285). In questo settore di grande interesse appaiono le sue concezioni dei danni cromosomici e delle mutazioni geniche indotti da alcuni tipi di radiazioni, alla cui prolungata esposizione farebbe seguito un aumento del numero di ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] per una lezione sugli effetti biologici dei raggi cosmici e sul ruolo della radioattività ambientale sulla frequenza di mutazione spontanea. Attraverso la mediazione di Amaldi, Graziosi entrò in contatto con Adriano Buzzati-Traverso, il brillante ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] genetica delle popolazioni, con agenti mutageni, in particolare i raggi X. Lo scopo era vedere se le mutazioni di caratteri quantitativi più favorevoli, che venivano accumulate dalla selezione naturale, potevano dare origine ad una maggiore velocità ...
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avid Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. Nel 1996 ha ottenuto, con il film Crash, il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes.
I lavori più significativi tra gli [...] , David Cronenberg, Roma 1993; M. Pecchioli, Effetto Cronenberg. Metacritica per un cinema delle mutazioni, Bologna 1994; David Cronenberg. Dal cinema della mutazione all'horror esistenziale, a cura di F. Liberti, Roma 1995; La bellezza interiore. Il ...
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CORSI, Alessandro
Mario Caravale
Di antica e nobile famiglia ligure, nacque a Savona il 6 agosto 1859 dal marchese Luigi, senatore del Regno, e da Enrichetta Lazari. Studiò giurisprudenza a Roma, ove [...] con il titolo Studi di diritto internazionale privato, I, Trasmissione di obblighi patrimoniali degli Stati in caso di mutazioni territoriali, Pisa 1895).
Nel 1885 ottenne l'incarico di diritto internazionale presso la facoltà di giurisprudenza dell ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...