Farmacista napoletano (1550 circa - 1631 circa); organizzò un museo di storia naturale e fondò un giardino botanico. La sua opera Dell'historia naturale libri XXVIII (1599) è un catalogo ragionato di minerali, [...] Nel De fossilibus (1610), I. sostenne la vera natura dei fossili contro le opinioni allora in voga, e nel Discorso sopra le mutazioni dei paesi (post., 1672) cercò di spiegare i fenomeni che possono portare a commovimenti e a sollevamenti tellurici. ...
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– Pseudonimo dell’artista e performer italiana Giuseppina Pasqualino di Marineo (Milano 1974 - Gebze, Turchia, 2008). Sua cifra stilistica è una poetica della semplicità che si esercita con sguardo infantile [...] diverse con interventi minimi che ne riorientano il senso: così, tra le altre, nelle serie Non calpestate l’Africa (2003), Mutazioni chirurgiche (2004) e Adamo ed Eva (2006). L’artista è stata violentata e uccisa nel corso della performance Spose in ...
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Biologo (Spokane, Washington, 1892 - Bryn Mawr, Pennsylvania, 1973). Fu ricercatore alla Maine agricultural experimental station e dal 1936 al 1954 prof. di botanica alla Harvard University. Suoi campi [...] varie specie di frumento (Triticum) e le indagini sperimentali sui cromosomi di Tradescantia, in cui analizzò le mutazioni cromosomiche indotte dalle radiazioni ionizzanti. Come membro dell'Arnold Arboretum di Harvard (1928-59) produsse alcune nuove ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] soprattutto interessato a questi ultimi, nella convinzione che la struttura derivi dal ripetersi, dal sommarsi e dal protrarsi di mutazioni prive di una radice strutturale. Dietro i sussidi sensoriali di organismi viventi che se ne avvalgono – ma in ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] il caso delle mosche e di altri insetti che, normalmente sensibili a determinati insetticidi (DDT), possono diventare resistenti (mutazione genica): questa r. è caratteristica in un primo momento di pochi individui, la cui discendenza riesce però a ...
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Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione [...]
Fu direttore del laboratorio di genetica della Carnegie Institution a Cold Spring Harbor (Long Island). I suoi studî sulle mutazioni in Drosophila confermarono l'ipotesi che la funzione di un gene dipende, oltre che dalla sua struttura, anche dai ...
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Uomo d'arme e diplomatico (Genova 1697 - Bologna 1773). Ambasciatore genovese a Vienna (1731), passò poi (1733) al servizio dell'Austria. Comandò la flotta che doveva difendere le coste napoletane dagli [...] generale del ducato di Mantova (1742-45), fu successivamente, con un breve periodo di disgrazia (1747) e con frequenti mutazioni formali nel titolo della sua carica, governatore militare e civile della Lombardia. Poi si ritirò dalla vita politica e ...
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Biologo statunitense (n. South Bend, Indiana, 1947), prof. di biologia molecolare all'univ. di Princeton (New Jersey) dal 1981. Per i suoi studî riguardanti i geni che sovraintendono allo sviluppo nel [...] così la strada alle ricerche che hanno consentito a W. e alla Nusslein-Volhard di isolare un gran numero di mutazioni responsabili dei difetti dello sviluppo di Drosophila utili alla comprensione dell'intero processo della formazione dell'embrione. ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] (Maine-et-Loire).
Con la Rivoluzione francese la vita del castello di Maulévrier subì una serie di improvvise mutazioni; la famiglia venne poi coinvolta nella cruenta bufera della guerra di Vandea (Maulévrier era situato al confine traMaine ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] come scrittore di storia e politica con il Discorso sopra la storia de' Regni di Napoli, e Sicilia. Per delucidare le mutazioni avvenute dal principio della loro fondazione fino a' nostri giorni, e la continuazione della Religione, edito a Napoli, un ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...