Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] ritenne di fare, giacché i numeri – scrive Cardano richiamandosi ad Aristotele – «non possono essere principi delle azioni e delle mutazioni» (De subtilitate, cit., XV, p. 588b). Su questo piano, non la quantità, ma la qualità è decisiva, «perché i ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] dita della mano sinistra, essa divenne quasi l'emblema stesso dell'istruzione musicale.
Sorte analoga toccò alla dottrina delle mutazioni, una specie di tabella in cui si faceva corrispondere l'esacordo naturale con le 22 lettere della gamma musicale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] . Ciò tuttavia non sminuisce il valore di opere volte a trovare l’unità sociale (Lettera V). Prima di mutazioni politiche è necessaria l’educazione politica e Balbo si rivolge ai governanti perché aboliscano «l’antico segretume», concedano libertà ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] che si ha da fare, con prendere le misure necessarie, acciocché si possa stabilire un disegno perfetto che non ammetta altre mutazioni" (Di Raimondo - Müller Profumo, p. 86). Tornò poi a Roma dove si trattenne per alcuni mesi e concordò con il padre ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] sperimentato e acquisito a partire dagli anni Cinquanta. Esso conferma la forte continuità che sottende le mutazioni osservate nel suo itinerario creativo. L’evoluzione – dalle serie cromatiche della fase strutturalista al continuum ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] , gli abiti e tutto ciò che in essi non proviene dalla natura, ma dalla società civile, sottoposta a ricever sempre mutazioni e cangiamenti (P. Giannone, Apologia de’ teologi scolastici, a cura di L. Cecchetto, introduzione di G. Ricuperati, 2011, p ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] degli stati italiani: fatti che il B. registra nella gravità delle loro conseguenze e nel modo eccezionale delle loro "súbite mutazioni", senza indagarli da storico, ma con l'animo di un testimone stupito e accorato.
Non meno ingenua è la pretesa ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] per soprano e alto (anche ed. Parigi 1722-1822); Instituzioni,o Regole del contrappunto e Lezionidi canto fermo (1739); Esercizi sulle mutazioni; fughe a 4, 6, 8 voci; Partimenti (186 pezzi, 1739 circa - 1744); canone So che vanti uncore a 3 voci ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] con una politezza che è insieme classica e arcaica, ellenistica e primitiva, minata da inaspettate deformazioni o mutazioni, specchio esteriore della corruzione interiore.
Gli anni Settanta si aprirono per Attardi con un’antologica, allestita nel ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] Non funzionò granché, invece, la sua concezione di teatro per il popolo - termine quest'ultimo di non facile definizione per le mutazioni storiche e sociologiche intervenute - nel quadro globale di una società di massa in cui la necessità e i modi di ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...