LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] Liutprando a Corteolona, Contributi dell'Istituto di archeologia 5, 1975, pp. 174-203; A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] si confondono con i giochi del circo. Tuttavia, è cambiata l'immagine dell'atleta, come dimostrano, al di là delle mutazioni di stile, i mosaici provenienti dalle Terme di Caracalla (212-217 d.C.), oggi conservati ai Musei Vaticani, che rappresentano ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] paléochrétien récemment découvert près de Thessalonique, CahA 24, 1975, pp. 33-48; A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] Convegno internazionale di studi colombaniani, Bobbio 1965", Bobbio 1973, pp. 255-270; A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica dell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] a spiegare le variazioni della composizione floristica e faunistica dei centri urbani. Spesso negli organismi si verificano mutazioni genetiche che sono possibili solo quando l'organismo è diffuso nelle città e nel loro hinterland più immediato ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] der Münsteraner Diskussion zum arcus Einhardi, a cura di K. Hauck, Göttingen 1974.
A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] dell'applicazione, anche soltanto mnemonica, alle dita della mano del nome delle note da solfeggiare, sulla base delle varie mutazioni del sistema esacordale; Murdoch 1984, pp. 79-82). Ancora, per completare l'universo culturale della mano, non si ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] la grande distribuzione è stato avvertito in modo particolare dalla Driade, fondata nel 1968, che ha saputo trasformare le mutazioni del mercato in originali occasioni produttive. Negli anni Novanta, attraverso le collezioni Atlantide e D-House, ha ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] longobarda in Italia, III: Lombardia, SM, s. III, 15, 1974, pp. 1107-1122; A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Pantoni, S. Maria delle Cinque Torri di Cassino, RivAC 51, 1975, pp. 243-280; A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...