SAMMARCO, Ottavio
Luca Addante
SAMMARCO, Ottavio. – Nacque verosimilmente negli anni Sessanta del XVI secolo a Napoli, da Gian Vincenzo, mentre è incerto il nome della madre. Secondo la Biografia universale [...] Minieri Riccio, Cenno storico intorno all’Accademia degli Oziosi in Napoli, Napoli 1862, pp. 4 s., 8 s.; B. Croce, Intorno alle «Mutazioni de’ Regni» di O. S., in La Critica, XI (1913), pp. 77-80; T. Campanella, Aforismi politici, a cura di L. Firpo ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] d’autore consegnate dalla tradizione manoscritta. Il M. ne dovette consegnare un brogliaccio definitivo, «di molte correzioni e mutazioni arricchito» (Bianchini, 1714, p. 21), all’amico Paolo Falconieri (lettera al M., 8 nov. 1700, in Opere di ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] guadagnato. Voi sapete quanto gli Officiali da otto anni in qua si sono valuti di me, e quante noje ho tollerato di mutazioni di lezione di concorrenzie, che ci era chi mi voleva straccare ... Ho avuto patienza, perché gli era chi mi puntava addosso ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] sentire, quasi necessaria a sopravvivere e darsi una collocazione in un'Europa e un'Italia soggette a continue mutazioni, alle quali occorreva in qualche modo adattarsi pur mantenendo una costante fiducia nella nazione madre, esportatrice di idee ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] . Anche il rapporto intertestuale tra i due poeti, sul piano delle immagini e del lessico, è fitto di prestiti e mutazioni, soprattutto da parte di Penna nella prima fase; in seguito l’allievo avrebbe dichiarato di avere a sua volta influenzato il ...
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GORINI, Luigi
Luciana Migliore
Eva Alessi
Nacque a Milano il 13 nov. 1903 da Costantino, professore di batteriologia agraria, e da Lucia Briosi, figlia del direttore dell'istituto di botanica dell'Università [...] di grande rilievo: la dimostrazione della funzione dei ribosomi nella lettura del codice genetico, dell'effetto delle mutazioni degli RNA ribosomali sul processo di traslazione del messaggio, dei meccanismi di trasporto delle proteine attraverso le ...
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ZOBI, Antonio
Valerio Corvisieri
ZOBI, Antonio. – Nacque a Tavarnelle Val di Pesa il 15 giugno 1808, secondogenito di Benedetto, fabbro, e da Giustina Taddei. Nel 1817 perse la madre, e il padre si [...] relazione letta alla Società Colombaria, 20 agosto 1871).
Delle sue ultime opere la più significativa è il Saggio sulle mutazioni politiche ed economiche avvenute in Italia dal 1859 al 1868 (Firenze 1870), con cui intese dimostrare l’irreversibilità ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] Ius sulle spose degli antichi signori sulla fondazione di Nizza della Paglia nell'alto Monferrato (pubblicato a Parigi nel 1788 con mutazioni ed omissioni nel testo; la redazione completa del poemetto apparve solo nel 1934 ad Alessandria, a cura di A ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] sono il ripieno a file separate, l'osservanza rigorosa dei "ritornelli" dopo il limite di 1/8, il rifiuto delle mutazioni composte. I "registri da concerto" sono di solito divisi in bassi e soprani, ma secondo la tradizione ciascuno di essi ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] saggia massima che "un principe nuovo, il quale studia conservarsi l'amore dei popoli deve procurare di non far mutazioni rispetto ai tribunali, perché essi popoli sono tenacissimi dei loro pristini istituti". Invita inoltre il re a voler alternare ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...