RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] edile, ritenendo che ciò non avrebbe avuto effetti indesiderati sull'immagine.
Come conseguenza dell'innovazione tecnologica e delle mutazioni da essa indotte nella cultura e nel saper fare tradizionale, anche i modi dell'intervento di r. sono ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] crede, nel secondo caso per quello che è. Nel primo caso, l'identità ebraica è provvisoria, soggetta a mutazioni. Nell'altro, è definitiva, naturale. Sono due diversi paradigmi interpretativi dell'identità ebraica, che tuttavia hanno presentato nella ...
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FROTTOLA
Mario PELAEZ
Gaetano CESARI
. Componimento poetico, la cui caratteristica è l'affastellamento (lat. medievale frocta) di pensieri e fatti bizzarri e strani senza nesso e quasi talvolta senza [...] rima, lo spunto iniziale del primo verso. Nell'ottava, cioè nella stanza che segue la ripresa, la musica della prima mutazione è ritornellata sulla seconda, e mentre è nuova la melodia accompagnante i primi due versi della volta, quella dei secondi ...
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Con questa parola si designa il fatto che un certo numero di specie di piante e di animali sono esclusivi di limitati territorî e mancano assolutamente nei circostanti e nei lontani: esodemismo (L. Buscalioni) [...] o di climi locali. Ma neogenici, e in taluni casi si potrebbero chiamare contemporanei, sono gli endemismi dovuti a mutazioni che differiscono dai precedenti, in quanto non hanno un'area diversa da quella dei genitori, ma se interviene l'isolamento ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] purinici e pirimidinici degli acidi nucleici permetteva la crescita delle sole cellule ibride nelle quali le singole mutazioni delle due cellule parentali venivano complementate. Il terreno HAT è oggi ancora largamente usato.
Di pari importanza ...
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L'anguilla (Anguilla vulgaris Cuv., ed anche Anguilla anguilla L.), fu classificata fra i pesci del sottordine dei Fisostomi, aventi la vescica natatoria comunicante, per mezzo di un condotto (condotto [...] che scendono al mare. Oltre al cambiamento di colore della pelle e delle pinne, degne di nota sono specialmente le mutazioni che avvenġono nell'occhio: la cornea diventa trasparente dove prima non lo era, la lente cristallina aumenta di volume, la ...
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RAGIONE
Guido Calogero
. Il termine filosofico di "ragione" ha una storia assai complessa, tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello concettuale. Etimologicamente, esso proviene dal latino [...] venuto perdendo interesse anche per il particolare concetto di ragione. Solo in qualche caso si è conservata, nonostante le mutazioni d'ambiente e di contenuto, l'ormai classica sopravalutazione della ragione all'intelletto: come p. es. in quello del ...
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- È la quarta lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (di in italiano, de in quasi tutte le altre lingue europee; in latino esso sonava de) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] come le altre lettere musicali A, C, ecc. erano sostituite dai nomi la, ut, ecc. E allora sorgeva il sistema delle mutazioni, nel quale la lettera D si univa alle sillabe la, sol, re formando i termini Dlasol, Dlasolre, che tutti indicavano il suono ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] del recettore delle cellule T, le cellule B possiedono un'altra via molto utile per raggiungere la specificità: la mutazione somatica. Questa è raggiunta permettendo l'introduzione di errori durante la trascrizione del DNA, caso che si verifica circa ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] È stato ipotizzato in seguito a ricerche recenti che, nell'uomo, le mutazioni in determinati geni possono aumentare il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative; alcune mutazioni sono ereditarie in rare forme familiari del morbo di Alzheimer e ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...