memoria
Nicoletta Berardi
La memoria non costituisce un sistema unitario ma è divisibile in sottocomponenti distinte cui corrispondono sistemi neurali diversi. Nel sistema della memoria a breve termine [...] di un gene endogeno dal genoma del topo (topi knock-out). In modo più selettivo, è possibile introdurre singole mutazioni in un gene endogeno di interesse (topi knock-in), ottenere un knock-out tessuto-specifico, oppure un knock-out condizionale ...
Leggi Tutto
Maria Vittoria Barbieri
Abstract
Viene esaminata la disciplina relativa alla filiazione ossia alla relazione intercorrente tra il nato e il genitore e nella quale si compone il complesso di diritti, [...] , al punto da caratterizzare il regime di famiglia vigente nel periodo e, per tale ragione, ha subito nel tempo profonde mutazioni, che ne hanno per certi versi anche stravolto l’impianto originario. In particolare, la posizione dei figli nati da ...
Leggi Tutto
CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] studi. La memoria sulle Cagioni per le quali la musica, piucché le altre belle arti, vada soggetta a frequenti mutazioni di gusto (Venezia 1837), poco importante in sé, costituisce però una prima testimonianza dei suoi interessi musicologici. Già più ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] primi Visiri, Capitani, Bassà e Muftì - ricordava - ho... avuto grandi e spinosi negozii", resi ancor più ardui dalle "frequenti mutazioni" ai vertici della burocrazia ottomana. Il momento di più acuta tensione si verificò quando, in un impeto d'ira ...
Leggi Tutto
SAVELLI, Roberto
Alessandro Ottaviani
SAVELLI, Roberto. – Nacque a Perugia il 17 aprile 1895 da Emanuele e da Teresa Pelicati.
Si laureò in agraria presso l’Università di Perugia nel 1917, dove intraprese [...] , coadiuvato da Nerina Soster, Savelli inaugurò un nuovo campo di ricerche, indagando questa volta i fenomeni di mutazione brusca nella canapa (come Provocazione della monofillia in Cannabis sativa L. mediante traumi, in Rendiconti della Accademia ...
Leggi Tutto
ateismo
Negazione esplicita e consapevole dell’esistenza di Dio (dal gr. ἄϑεος «senza Dio»). Riguardo al tema dell’a. è necessario distinguere tra l’ambito religioso e l’ambito più propriamente filosofico. [...] , sono viventi; se sono viventi, provano sensazioni di piacere e di dolore, sono capaci di turbamento e passibili di mutazioni in peggio, dunque sono mortali; applicando cioè il predicato dell’esistenza alla divinità, si finisce con l’assimilarla ai ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Constable è il primo grande pittore naturalista nella storia del paesaggio. Determinato [...] artificiali ai colori naturali dei suoi soggetti. L’artista compie inoltre ricerche analitiche sulle variazioni cromatiche provocate dalle mutazioni della luce e dell’atmosfera nelle diverse ore del giorno. A questo scopo impiega una tavolozza molto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pure nei secoli che vedono il tracollo dell’Impero romano d’Occidente sopravvive una tradizione rappresentativa [...] interdizione viene da Dio in quanto è contraffazione oltraggiosa della sua opera creatrice attraverso travestimenti offensivi, mutazioni di volto e di voci, simulazione di sentimenti e affetti. Eppure proprio queste forme mimetiche, i travestimenti ...
Leggi Tutto
TOALDO, Giuseppe. –
Ilaria Ampollini
Nacque l’11 luglio 1719 a Pianezze, in provincia di Vicenza, da Giovanni Battista e da Elena Barbieri di Breganze, primo di sette figli.
Entrato nel seminario vescovile [...] corrispondenti. I suoi studi confluirono nel 1770 nell’opera Della vera influenza degli astri, delle stagioni, e mutazioni di tempo. Saggio meteorologico fondato sopra lunghe osservazioni, ed applicato agli usi dell’agricoltura, medicina, nautica, ec ...
Leggi Tutto
ICONOGRAFIA
R. Bianchi Bandinelli
Il termine greco ει½κονογραºιᾒα (composto da ει½κωᾒν, immagine e γραºιᾒα, disegno, pittura) può assumere nell'archeologia e storia dell'arte due diversi significati, [...] , con l'intento di rintracciarne, da un lato il particolare significato, e dall'altro le persistenze, le mutazioni e derivazioni. Lo studio dell'i. è particolarmente importante nelle civiltà artistiche antiche, nelle quali la tradizione artigiana ...
Leggi Tutto
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...