SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] dei tegumenti, delle mucose e delle ossa specialmente. Andò in seguito attenuandosi, almeno nelle apparenze, e subendo mutazioni progressive nel suo quadro clinico. Ma ancora oggi costituisce indubbiamente e per la sua diffusione, che non conosce ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] fin nelle sue origini, e moventi dello sviluppo della sua arte, tali da dover permanere anche sotto possibili mutazioni superficiali.
Negli affreschi dell'Arena di Padova, è qualità sovrana nella forma la forza di rappresentazione della profondità ...
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PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA.
Carlo Flamigni
– Problemi e soluzioni. Migliorare le stimolazioni ovariche. Evitare le gravidanze multiple. Perfezionare la diagnosi di sterilità. Conseguenze negative [...] consentono di eseguire lo screening analizzando l’intero genoma embrionale, laddove le diagnosi comportano la ricerca di specifiche mutazioni geniche. Esistono ancora alcune cause di errore e perplessità di vario genere (in ogni caso le indagini ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] o molecole regolatrici degli oncogèni sono coinvolti nelle fasi di proliferazione cellulare, è possibile che si abbiano mutazioni in grado di esprimere proteine o peptidi capaci di stimolare la risposta cellulo-mediata dei linfociti T.
Poiché ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] il compito desiderato. L'evoluzione che si osserva in popolazioni di reti neurali che si riproducono selettivamente e con mutazioni lascia una traccia nel ''patrimonio genetico'' con cui nasce ogni rete e che è ereditato dai ''genitori'' della ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] campo medico e biologico; in particolare studî sull'azione delle radiazioni su tessuti animali e vegetali (tumori, mutazioni, ecc.); terapia mediante radiazioni; studî sulla protezione contro le radiazioni; d) applicazioni alla chimico-fisica, come ...
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SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] forma, non prodotto né produttore, è inattivo, è privo di ogni possibile qualità, ché, diversamente, sarebbe soggetto a mutazioni; è insensibile. È, inoltre, intelligenza pura, pura luce, mai oggetto, ma sempre soggetto della conoscenza. Il puruṣa ...
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Il servizio d'anagrafe, introdotto nel regno con r. decreto 31 dicembre 1864, n. 2105 e affidato all'autorità municipale, importò l'istituzione, in ogni comune, dei "registri di popolazione", destinati [...] quanto le loro risultanze - per non tenersi conto, in molti comuni, anche per le difficoltà di accertamento, delle mutazioni che avvengono nel movimento della popolazione - non sempre sono sicure e attendibili.
La legge di pubblica sicurezza del 25 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] dalle varie vicende e situazioni a cui si era trovato ad assistere, in un vortice di colpi di scena e di continue mutazioni, che del resto non si sarebbe arrestato per tutto l’arco della sua esistenza. La visione della politica che venne definendosi ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] all'interno del neurone, risultando letali per la cellula. La causa di questa forma anomala proteica può essere dovuta a una mutazione (come nei casi familiari di morbo di Alzheimer) o a un danno provocato dai radicali dell'ossigeno (come in alcuni ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...