. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] a confondersi con la morfologia, a stabilire canoni delle mutazioni fonetiche (πάϑη), riconducendo l'infinita materia lessicale a , come è il caso della legge di Grimm sulle mutazioni subite dalle consonanti esplosive nel gruppo germanico (per cui, ...
Leggi Tutto
OUVERTURE
Gastone ROSSI-DORIA
. Termine francese, passato in forme affini nelle principali lingue europee, tranne l'italiana che ad esso attribuisce un'accezione del termine Sinfonia. La ricchezza di [...] quasi si volgesse alla celebrazione di un solenne rito. I movimenti della massa sonora tendono a costanza di atti e di mutazioni; il giuoco di Lenti e di Allegri della vecchia dancerie e del vecchio balletto vi tende a coerente sistemazione. La quale ...
Leggi Tutto
Catasto dei terreni. - Revisione generale degli estimi. - Il r. decr. legge 4 aprile 1939, n. 589, convertito con modificazioni nella legge 29 giugno 1939, n. 976, ha disposto per tutto il territorio dello [...] delle imposte dirette, si effettua mediante l'esecuzione delle volture per seguire le mutazioni nelle persone e mediante le revisioni per seguire le mutazioni nello stato e nel reddito dei fabbricati. Revisioni generali furono compiute negli anni ...
Leggi Tutto
All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] e dei regimi comunisti seguita al crollo dell'Unione Sovietica, pertanto, può essere letta come una storia di sopravvivenze, mutazioni e adattamenti allo scenario del nuovo ordine globale.
Nel 2005 circa un miliardo e mezzo di persone, pari a un ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] casi che gli eventi necessari per trasformare una cellula normale in cancerosa sono più di uno: si possono postulare o due mutazioni in successione oppure un fattore promotore che abbia in qualche modo modificato le funzioni cellulari e una o più ...
Leggi Tutto
L'acqua d'un fiume o d'un torrente in piena, che trasborda dal suo letto ordinario sopra le plaghe contigue, vi determina un'alluvione, trascinandovi il pietrame, l'arena, il fango, talora anche alberi [...] ripidi, allo sfociare degl'impetuosi torrenti di montagna entro le valli maggiori.
Se nel regime del corso d'acqua avvengono mutazioni, in seguito a variazioni climatiche, o se varia altrimenti il rapporto tra l'energia di trasporto e la quantità di ...
Leggi Tutto
MASTROIANNI, Umberto
Scultore e incisore, nato a Fontana Liri il 21 settembre 1910. Dopo aver frequentato giovanissimo a Roma lo studio dello zio Domenico M. e i corsi di disegno dell'Accademia di San [...] incisioni di U. Mastroianni dal 1962 al 1972, Roma 1972; E. Steingräber, U. Mastroianni, Torino 1974; F. Moschini, Le mutazioni del segno: dalla materia all'immagine, ivi 1975; J. Lassaigne, La scelta della libertà. Sculture per la città, Roma 1975. ...
Leggi Tutto
Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] Natura, rifiuta di assegnarlo ad un soggetto, che viene concepito alla stregua di una forza anonima e imprevedibile, le cui mutazioni scandiscono una storia che cessa di essere quella degli uomini. Non ci sono allora più individui, e in loro vece G ...
Leggi Tutto
LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] una tale ampiezza e complessità storiografica da non poter essere trascurato. La questione va inserita nelle problematiche mutazioni degli ordinamenti del territorio peninsulare in atto in quei decenni, a partire dal passaggio dal dominio longobardo ...
Leggi Tutto
CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] e quindi alla fine gente inabile a mantenersi, e gente facoltosa che la mantenesse").
Ma anche a Como non rimase a lungo: ciò avvenne, "a motivo d'alcune mutazioni a cui l'animo suo non seppe, né potea senza discapito, accondiscendere" (Borgogno); le ...
Leggi Tutto
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...